Roma, 02 febbraio 2017. Oggi migliaia di lavoratori Aferpi ex-Lucchini hanno invaso le strade di Piombino per scioperare e rivendicare il rispetto dell’accordo che prevede il rilancio del sito siderurgico toscano, con la città intera che si è stretta in solidarietà intorno ai lavoratori. “Ai lavoratori abbiamo detto quello che con determinazione abbiamo affermato nell’ultimo incontro con il Ministro Calenda, il governo è garante di quell’accordo con il nuovo acquirente Rebrab e deve sentire tutto il peso della responsabilità di questa vertenza. Il rilancio del sito ex-Lucchini e le nuove produzioni di acciaio rappresentano il futuro per migliaia di lavoratori e le loro famiglie, ma anche dell’economia di un intero territorio, quello di Piombino, che da sempre vive della produzione di acciaio. Basta incontri istituzionali che non portano a nulla, il governo deve far uscire Rebrab allo scoperto e chiarire i tempi e gli investimenti certi. Quella di oggi non sarà ne la prima e ne l’ultima manifestazione che faremo. Siamo pronti mobilitarci per portare la protesta fino sotto i palazzi del governo. Siamo convinti delle nostre ragioni e lotteremo fino a quando i lavoratori non usciranno da questo guado d’incertezza.