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Metalmeccanici. Bentivogli (Fim Cisl): “Con ipotesi accordo cooperative altro tassello su tutela contrattuale”

Pubblicato il 27 Gen, 2017

Roma, 26 gennaio 2017. Sulla scia dell’innovazione contrattuale raggiunta con il contratto firmato con Federmeccanica e Assistal, è stata sottoscritta oggi a Roma l’ipotesi d’accordo per il contratto delle Cooperative Metalmeccaniche. Un contratto che interessa oltre 20 mila tra dipendenti e soci lavoratori, e che valorizza l’esperienza delle mondo delle cooperative. Il contratto è fortemente impegnativo e innovativo ed è centrato su elementi nuovi o rinnovati che puntano sulla partecipazione, le competenze e il riconoscimento della professionalità dei lavoratori e dei soci lavoratori delle coop. Viene introdotto, il diritto soggettivo alla formazione, che dopo quello su salute e sicurezza, rappresenta uno dei diritti fondamentali per il lavoro futuro, assieme ad un rinnovato ed aggiornato diritto allo studio. Viene ampliato lo spazio alla partecipazione dei lavoratori-soci e del sindacato nelle scelte strategiche aziendali elemento già insito nelle imprese cooperative, e nel sistema di relazioni sindacali consolidato nel mondo cooperativo. Verrà assunto un ruolo dalle parti a livello territoriale per la diffusione della contrattazione anche nelle piccole imprese cooperative, consolidando lo sviluppo delle stesse, valorizzando il contributo dei lavoratori. Interventi importanti sono stati introdotti anche su salute e sicurezza, con un ruolo più forte agli RLS. Mentre il welfare integrativo, assume un peso, anche economico, molto importante e si affianca al salario. Complessivamente il beneficio per ciascun lavoratore sarà di 92,68 euro al mese (85 euro tra salario diretto derivante dall’inflazione, e salario indiretto: sanità integrativa (12 euro), welfare (19,69 euro) e previdenza complementare (7,69 euro) + 7,69 euro di formazione. Fortemente potenziato anche il fondo per l’assistenza sanitaria integrativa Coopersalute (156 euro totalmente a carico delle aziende e riconosciuto a tutti i lavoratori metalmeccanici e ai loro familiari a carico, anche ai conviventi) e il fondo di previdenza integrativa Fon-Coop, che vede aumentare il contributo a carico dell’azienda dall’1,6% al 2% per incentivare e valorizzare uno strumento fondamentale per le pensioni del futuro, soprattutto per i giovani. Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto che ha una valenza storica per il mondo cooperativo. Con questo contratto si compone un altro tassello della tutela contrattuale dei lavoratori metalmeccanici. Ancora una volta il modello della cooperazione fa rima con partecipazione e valorizza il protagonismo del lavoratore.

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