Roma, 13 settembre 2017. La Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan è intervenuta questa mattina ai lavori dell’esecutivo della Fim Cisl al “Romitorio” di Amelia il centro di studio, ricerca e formazione delle tute blu della Cisl. Molti i temi al centro del dibattito, per la Segretaria generale Cisl Furlan : “Bisogna mettere al centro dell’azione sindacale la persona ed i suoi bisogni reali. Per questo abbiamo bisogno di una nuova sinergia, un’alleanza vera tra la fabbrica ed il territorio attraverso l’incrocio virtuoso tra la contrattazione di secondo livello e quella di prossimità. Bisogna far vivere ogni luogo di lavoro come un bene comune del territorio e della comunità con scelte chiare ed innovative sul piano del welfare contrattuale e dei servizi di qualità da offrire ai lavoratori. La contrattazione è lo strumento per dare risposte ai bisogni delle persone, con un lavoro comune tra categorie, confederazione,, territorio, facendo partecipare attivamente i delegati alla scelte dell’organizzazione con una formazione adeguata. E soprattutto dobbiamo intercettare i bisogni dei giovani prima del loro ingresso nel mondo del lavoro, con un ruolo delle politiche attive ,della alternanza scuola lavoro, della bilateralità. C’è troppo populismo – continua la Furlan – sul tema dei giovani. Questo è un problema serio per il paese. Ed anche le ricette del Governo sulla disoccupazione dei giovani devono essere più chiare. Gli sgravi fiscali per le assunzioni non possono essere dati a prescindere dell’elemento formativo. Bisogna agire sull’apprendistato e chiamando le imprese ad una maggiore responsabilizzazione. C’è un’evidente differenza tra un’azienda che assume un giovane e lo immette in un percorso formativo ed altre che non lo fanno. E’ poi fondamentale il rapporto tra imprese, scuola e bisogni del territorio. Questo resta un fattore chiave per lo sviluppo”. Per il segretario generale della Fim Marco Bentivogli “è importante che il sindacato faccia scelte chiare e nette, sui temi dell’innovazione sociale e del lavoro. Nella quarta rivoluzione industriale dobbiamo scegliere di essere protagonisti dei cambiamenti che servono ai giovani, ai lavoratori e alle imprese, insieme a sindacalisti che si mettono in discussione, che discutono sulle idee ed elaborano proposte concrete. Competenza, merito e innovazione devono essere le parole d’ordine del sindacato del presente e che guarda al futuro. É il sindacato al quale come Fim stiamo lavorando per poter essere anche dentro i nuovi lavori promotori di giustizia sociale”.