Roma, 5 giugno 2018. E’ stato presentato il percorso di reindustrializzazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, si è svolto l’incontro per la Honeywell di Atessa. Si sono esaminate le motivazioni che hanno portato il Ministero del lavoro a bocciare la cassa integrazione. Troviamo incomprensibile e inaccettabile, ci troviamo in una situazione assurda dov’è chi ci ha assicurato prima al tavolo di trattativa la fattibilità di utilizzo della Cigs che accompagnasse il processo di reindustrializzazione, poi non è stato conseguente per costruire le condizioni per la concessione. È necessario un intervento del Ministero ai suoi massimi livelli per evitare che gli unici a pagare siano i 300 lavoratori e le loro famiglie. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha concesso 48 ore all’azienda per rivedere la propria posizione e per individuare una soluzione positiva per i lavoratori. Confidiamo come organizzazioni sindacali che da parte di tutti si facciano i passi necessari per risolvere questa difficile vertenza. Nella seconda parte della riunione le parti hanno fatto il punto sulle manifestazioni d’interesse presentate da tre aziende per la reindustrializzazione dell’area. Le tre aziende sono impegnate a presentare entro un mese il piano industriale per esaminare poi la possibile aggiudicazione. È necessario fare presto e velocizzare la fase di presentazione del piano industriale in modo d’accelerare il processo occupazionale. Per quanto ci riguarda, come Fim-Cisl è necessario esaminare le offerte che danno il più alto impatto occupazionale e la massima garanzia, questa sarà la nostra impostazione nell’incontro previsto per la prima decade di luglio.