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Migranti. Cuccello: “La morte di Mohamed ci lascia sgomenti. Rivedere Dl Sicurezza e regolarizzazione. Cordoglio non basta e non serve”

Pubblicato il 12 Giu, 2020

Roma, 12 giugno 2020. “La morte di Mohamed Ben Ali, il ragazzo senegalese di 37 anni bruciato questa mattina nell’incendio di Borgo Mezzanone, ci lascia sgomenti, il cordoglio non basta e soprattutto non serve, ci vogliano azioni decise e concrete, bisogna intervenire una volta per tutte con forza e determinazione per mettere fine allo sfruttamento cui sono sottoposti tante donne e tanti uomini stranieri, troppi, non invisibili o senza nome, ma persone e lavoratori che meritano il giusto rispetto e riconoscimento”. Lo scrive in una nota il Segretario confederale della Cisl, Andrea Cuccello. “Basta ‘ghetti’, basta baraccopoli. Siamo convinti che la regolarità degli ingressi e la regolarizzazione dei migranti presenti nel nostro Paese possano divenire una condizione fondamentale per prevenire e contrastare lo sfruttamento, la violenza, la schiavitù. Da sempre la Cisl si batte contro il caporalato, i diritti negati, l’illegalità, ma purtroppo- e queste tragedie ce ne danno conferma, le nostre azioni sembrano cadere nel vuoto, inascoltate. Il Governo ha il dovere di aprire un confronto anche con il sindacato su una possibile e doverosa revisione dei decreti sicurezza da modificare affinchè siano garantiti e salvaguardati i principi dell’accoglienza, dell’integrazione e della sicurezza sanciti dalla Costituzione e nel rispetto dei principi di solidarietà.

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