“Non possiamo certo permetterci un nuovo caso di una banca seriamente in crisi. Chiediamo innanzitutto che sia rivisto il sistema: e’ da tanti, tanti anni che le banche italiane diminuiscono la loro occupazione, e non mi sembra che tutto questo sia bastato a rimettere in piedi un sistema che invece va assolutamente rivisitato, innanzitutto distinguendo tra banche commerciali e banche d’affari”. E’ quanto ha dichiarato la Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, a margine del Consiglio generale regionale della Cisl Toscana, in merito alla vicenda Mps. “Parliamo della terza banca italiana, quindi di un’entita’ assolutamente importante nell’economia del paese, che da’ lavoro a tante persone, e che ha anche i risparmi di tanti cittadini e di tante cittadine – ha aggiunto Furlan – quindi la nostra attenzione c’e’ tutta, il nostro allarme anche. E’ evidente che anche qua si dovra’ trovare un percorso che stabilizzi la banca, che stabilizzi e rincuori i lavoratori e le lavoratrici che tanto hanno gia’ sofferto, anche con rinunce davvero importanti in questi anni per mantenere in piedi l’istituto bancario, e che si diano garanzie ai risparmiatori e alle risparmiatrici”. Sul sistema bancario in generale, Furlan ha spiegato che “siamo in un paese dove anche fiscalmente le banche che sostengono le famiglie e le imprese, l’economia e le comunita’, non hanno alcuna agevolazione rispetto alle banche che invece fanno squisitamente speculazione”.