Roma, 26 luglio 2016 – “E’ iniziato un confronto molto proficuo che deve mettere al centro il contratto nazionale e quello di secondo livello. Ci auguriamo che si arrivi a un buon contratto nazionale e che si sblocchi anche la contrattazione di secondo livello”. Così Anna Maria Furlan, Segretaria generale della Cisl commenta l’avvio delle trattative sul rinnovo del contratto del pubblico impiego e la riorganizzazione della Pubblica amministrazione, tra sindacati ed il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia. “Insufficienti” però per la leader della Cisl, le risorse che l’esecutivo ha messo sul tavolo fino a prima dell’avvio del negoziato. “Aumenti di 5 euro al mese non sono dignitosi per nessuno e per questo chiederemo altre risorse. Noi abbiamo i piedi per terra e la testa sulle spalle – aggiunge la leader della Cisl – e nessuno immagina di recuperare integralmente 7 anni di mancata contrattazione perché la cifra sarebbe strabiliante ma neanche accettare quei 5 euro proposti dal governo che non sono dignitosi e che potrebbero essere incrementati con una lotta seria agli sprechi e alle ruberie presenti anche nella Pa”. “Avvio confronto positivo, ma il Governo faccia uno sforzo in più”dichiara il Segretario confederale Cisl , Maurizio Bernava tornando a chiedere piu’ risorse per il contratto e di prevedere aumenti tra gli 80 e i 120 euro mensili.