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PA: Ganga (Cisl) – Giusto accelerare tempi per sostituzione personale ma serve opportuna formazione

Pubblicato il 14 Set, 2018

Roma 14 settembre 2018 – “L’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge cosiddetto “sulla concretezza” avvia il dibattito e speriamo anche il confronto con le organizzazioni sindacali su aspetti importanti del funzionamento delle pubbliche amministrazioni e sulla gestione del loro personale”. Lo sottolinea in una nota il Segretario Confederale della Cisl, Ignazio Ganga, Responsabile del pubblico impiego. “Siamo convinti che la leva contrattuale debba continuare ad essere lo strumanto principale attraverso il quale valorizzare il comparto pubblico. In tal senso la Cisl auspica che nelle misure della prossima legge di stabilità trovino spazio le risorse utili ai rinnovi per il prossimo triennio”, aggiunge Ganga. “La CISL ha da sempre condiviso ogni misura che accresca il buon funzionamento delle amministrazioni e insieme alle altre organizzazioni firmatarie dei CCNL ha orientato proprio in direzione dell’innovazione il sistema di relazioni sindacali. Non c’è quindi una preclusione nei confronti del nuovo organismo (Nucleo della concretezza) e delle sue funzioni: ci preoccupa solo il rischio che diventi un ulteriore aggravio procedurale e burocratico per le amministrazioni e ci aspettiamo quindi che la sua funzione si trasformi da ispettiva/sanzionatoria in sostegno/facilitazione all’innovazione e al coinvolgimento di tutte le risorse umane interne alle amministrazioni coinvolte”. Il sindacalista della Cisl sottolinea che “anche nella direzione dell’innovazione pur apprezzando le misure adottate per il reclutamento e per l’accelerazione dei tempi della sostituzione del personale in uscita, ribadiamo a questo la necessità che al personale stesso venga garantita una opportuna formazione sia in fase di selezione che nel proseguo dell’attività lavorativa. Per quanto riguarda le misure di lotta all’assenteismo, insistiamo sulla necessità di affrontarlo prioritariamente con azioni che superino la disaffezione al lavoro che dieci anni di abbandono contrattuale e professionale ha provocato in molto pubblici dipendenti, ritenendo che le stesse si contrastino soprattutto con il coinvolgimento dei lavoratori e con la loro valorizzazione professionale”. Per Ganga “resta ferma la giusta reazione a comportamenti illegittimi di assenza ingiustificata e il coinvolgimento del lavoro nelle strategie delle amministrazioni che a nostro parere potrà ridurre significativamente la percentuale di fuga dalle responsabilità contrattuali da parte degli operatori. Infine, apprezziamo il superamento del limite delle retribuzioni accessorie che garantiscono la piena efficacia degli incrementi previsti dai contratti collettivi”.

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