Roma, 16 giugno 2015. “Spero che quello di Boeri sia solo un problema di memoria, altrimenti verrebbe da pensare che il presidente dell’Inps mente sapendo di mentire”. E’ questo il duro commento di Gigi Bonfanti, Segretario generale della Cisl Pensionati, di fronte alle affermazioni del presidente dell’Istituto di previdenza Tito Boeri con le quali ha replicato ai sindacati che ieri lo hanno invitato ad avere un atteggiamento di maggiore rispetto nei loro riguardi. “E’ inconcepibile – continua Bonfanti – leggere che il sindacato, secondo Boeri, non abbia avuto e non abbia alcun ruolo nelle due operazioni riguardanti il montante contributivo e lo spostamento del pagamento di tutte le pensioni al primo del mese. Su quest’ultimo problema, infatti, sono di aprile le nostre dichiarazioni con le quali si riconosceva all’Inps di aver adottato una decisione di buon senso accogliendo la nostra richiesta di uniformare tutti i pagamenti giunta alla fine di tante battaglie insieme a Spi e Uilp, richiesta ribadita in un incontro avuto con lo stesso Boeri. Evidentemente il presidente dell’Inps ha anche dimenticato di averci convocato il 19 marzo proprio per avviare una nuova ed importante fase di dialogo e di confronto tra i sindacati dei pensionati e l’Ente previdenziale, incontro nel quale ci siamo impegnati a lavorare insieme per aggiornare il protocollo di relazioni sindacali e ad affrontare le questioni di competenza dell’Istituto che riguardano da vicino la vita dei pensionati italiani. Se, in seguito, questa fase di trattativa ha subìto un arresto – conclude Bonfanti – non è certo per colpa nostra ma dello stesso Boeri che continua a fare quello che, per molto tempo, ha fatto il governo, screditando il sindacato e non riconoscendogli il ruolo che gli spetta effettivamente nella difesa dei diritti dei lavoratori e dei pensionati”.
Ufficio stampa Fnp Cisl