“Le pensioni si possono cambiare solo insieme al sindacato, con un percorso condiviso. Insieme alla tutela e all’innalzamento di quelle in essere, è tempo di costruire un sistema equo, improntato a maggiore flessibilità, inclusione e sostenibilità sociale. Va aumentata l’adesione ai fondi pensione, con particolare attenzione a giovani e donne”. Così Daniela Fumarola, segretaria della Cisl, nella relazione che apre il congresso.
Per la sindacalista “dobbiamo divulgare maggiormente l’importanza della previdenza complementare” e “creare una rete di sicurezza per chi ha carriere lavorative discontinue e rischia un giorno di sprofondare sotto la soglia di povertà. Vogliamo una pensione contributiva di garanzia per i giovani”. La flessibilità in uscita, continua, “deve essere favorita con il sostegno fiscale e contributivo: agli accordi di transizione per il pensionamento graduale e part-time, confermando ed estendendo l’Ape Sociale, prevedendo sconti contributivi per le lavoratrici madri e riformando Opzione Donna in modo da renderla più semplice e meno penalizzante per chi non ha figli. Ma la prima riforma previdenziale consiste in un deciso rafforzamento delle misure a favore dell’invecchiamento attivo, valorizzando l’apporto fondamentale di una terza età sempre più generativa”.