20 novembre 2018 – “La questione previdenziale deve poter trovare spazio all’interno dell’attuale legge di bilancio così come abbiamo sollecitato in sede di confronto parlamentare evitando di delegare una materia di tale delicatezza a successivi provvedimenti. Se, come intende fare, il governo investirà 6,7 miliardi di euro per rendere più flessibile il pensionamento con la cosiddetta “quota 100” sono maturi i tempi per aprire il confronto sindacale per capire meglio come la misura si andrà a strutturare”. È quanto ha dichiarato il segretario confederale Cisl Ignazio Ganga. “Cgil Cisl e Uil stanno presentando in tutta Italia la piattaforma unitaria con cui i sindacati affrontano vari temi per lo sviluppo dell’economia e del lavoro insieme a quello delicatissimo della previdenza dove le proposte non si fermano alla sola correzione della legge Fornero ma vanno oltre guardando anche al futuro previdenziale del giovani. L’auspicio è quindi che al più presto si possa proseguire sulla strada del riconoscimento della differenza dei lavori ai fini pensionistici per i lavori gravosi ed usuranti, come intendiamo sollecitare il pieno riconoscimento del lavoro di cura anche a livello previdenziale e pensionistico insieme all’esigenza di salvaguardare nel tempo il valore degli assegni pensionistici in essere, così come vorremmo individuare, attraverso il confronto, misure utili a rafforzare le misure previdenziali a sostegno del lavoro femminile” “È su tutto questo che chiediamo al Governo risposte al più presto – ha concluso il Segretario.