Roma, 4 luglio 2017. “I ritardi che hanno caratterizzato l’attuazione delle norme relative all’implementazione della “fase uno” dell’intesa sulla previdenza, su cui oggi abbiamo ricevuto garanzie dal governo rispetto alla rimozione degli ostacoli che rischiano di impedire l’accesso ai benefici dei destinatari degli interventi, non debbono compromettere la piena attuazione dell’intesa in tutte le sue parti”. Lo ha dichiarato il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, a margine dell’incontro al Ministero del Lavoro con i rappresentanti del Governo sulla fase due dell’intesa del 28 settembre. “Ci aspettiamo che il Governo dia continuità al confronto, convocando i tavoli tecnici per definire le questioni prioritarie da affrontare già con la prossima legge di bilancio fra le quali c’è sicuramente il superamento dell’adeguamento automatico dei requisiti pensionistici all’aspettativa di vita, a cominciare per chi svolge attività di lavoro più gravose; il rafforzamento della flessibilità nell’accesso al pensionamento nel contributivo; la tutela del potere di acquisto delle pensioni in essere; l’adeguatezza delle prestazioni future. In questo quadro nell’incontro di oggi abbiamo iniziato a istruire i problemi legati alla pensione di garanzia per i giovani nel sistema contributivo e allo sviluppo della previdenza complementare, temi sui quali è necessario esercitarsi nel proseguo del confronto”, ha concluso Maurizio Petriccioli.