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Pensioni. Terzo appuntamento della campagna informativa Cisl: parliamo del lavoro precoce

Pubblicato il 13 Ott, 2016

Roma, 13 ottobre 2016. Terzo appuntamento della campagna informativa della Cisl sull’accordo governo-sindacati siglato il 28 settembre 2016. Dopo aver parlato nei giorni scorsi del cumulo gratuito e l’uscita volontaria dal lavoro (Ape), il terzo appuntamento riguarda il lavoro precoce. I lettori che desiderano porre quesiti di chiarimento, possono farlo tramite il form Scrivi alla CISL posto nella homepage del sito

Sostegno del lavoro precoce

3.1 Abolizione delle penalizzazioni per il pensionamento anticipato con 42 anni e 10 mesi (uomini) e 41 anni e 10 mesi (donne) di contributi, prima del compimento dei 62 anni di età

Cos’è :

La legge Fornero, nell’introdurre la pensione anticipata con oltre 40 anni di contributi (oggi per gli uomini 42 anni e 10 mesi e per le donne 41 anni e 10 mesi), aveva stabilito che in caso di pensionamento ad età inferiore a 62 anni all’importo dell’assegno pensionistico dovessero essere applicate delle penalizzazioni in relazione all’età mancante ai 62 anni (1% all’anno per i primi 2 anni, 2% all’anno per quelli successivi). Ora, con l’accordo, si stabilisce che le penalizzazioni siano definitivamente eliminate anche per le pensioni anticipate con decorrenza dal 2018 in poi.

Chi riguarda:

I lavoratori e le lavoratrici che accedano al pensionamento anticipato prima dei 62 anni di età, con un’anzianità contributiva maturata di 42 anni e 10 mesi (uomini) o 41 anni e 10 mesi (donne).

3.2 lavoratori precoci in pensione con 41 anni di contributi

Cos’è:

La possibilità di accedere al pensionamento anticipato con 41 anni di contributi, a prescindere dall’età anagrafica, per alcune categorie di lavoratori e lavoratrici precoci, in particolare situazione di disagio o bisogno.

Chi riguarda:

riguarda i cosiddetti lavoratori precoci cioè coloro che prima del compimento del 19° anno di età avevano maturato 12 mesi di lavoro effettivo anche non continuativo e risultino disoccupati, senza ammortizzatori sociali o in condizioni di salute che determinano una disabilità o occupati in attività particolarmente gravose e pesanti.
Le categorie disagiate saranno individuate con un ulteriore confronto tra Governo e Sindacati.

Vantaggi:

In questo modo si eliminano le penalizzazioni previste dalla Legge Fornero per l’accesso alla pensione anticipata con meno di 62 anni e si offre un’opportunità di accesso anticipato alla pensione con 41 anni di contributi, a prescindere dall’età, ad alcuni lavoratori e lavoratrici precoci, in particolari situazioni di bisogno.

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