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Riders. Sbarra: “Per elevare tutele via contrattuale più efficace di soluzione legislativa”

Pubblicato il 27 Lug, 2018

Roma, 27 luglio 2018.  “Il ministro Di Maio ha evidenziato la necessità di regolare e garantire una serie di tutele di base per questi lavoratori, definendo una forma contrattuale che risponda a tali esigenze e facendo partire un tavolo tecnico con le parti che possa concretizzare tale soluzione”.

Così il Segretario Generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra dalle pagine de “Il Dubbio” sull’incontro svoltosi tra il Ministro del Lavoro Di Maio, i sindacati confederali, le aziende del settore, le associazioni datoriali e rappresentanti dei comitati di riders locali, convocato al fine di costruire una normativa contrattuale e di tutele per i riders e al quale sono stati convocati, oltre.

“Le organizzazioni sindacali –ha proseguito Sbarra – avevano già fornito al Ministero una nota unitaria contenente le proposte per una adeguata regolazione contrattuale ed evidenziato il valore del recente accordo che nel settore della logistica-merci ha previsto per i lavoratori subordinati un inquadramento normativo specifico. La Cisl – sottolinea ancora il sindacalista – è intervenuta dichiarandosi disponibile agli obiettivi enunciati dal ministro, da tradurre in un efficace e proficuo negoziato contrattuale che ora deve partire con agilità. Per il nostro sindacato è prioritario definire in favore dei lavoratori una serie di protezioni e norme in tema di retribuzione, di orari di lavoro, di salute e sicurezza, di protezione previdenziale e infortunistica, nonché di regolazione trasparente e non discriminante del rapporto tra lavoratore e piattaforma digitale tramite le app”. In questo senso, incalza Sbarra, “il contratto deve fornire risposte che permettano un pieno riconoscimento del lavoro svolto, richiamando anche le caratteristiche di flessibilità che questo tipo di rapporto spesso prevede. La soluzione contrattuale infatti potrebbe permettere di definire soluzioni adatte, forti ma al tempo stesso sostenibili, in modo maggiormente efficace rispetto a qualsiasi altra soluzione puramente legislativa”.

“L’incontro si è concluso con la costituzione di un tavolo tecnico di confronto, aperto a tutte le parti presenti, che a partire dalla prima settimana di settembre verrà riconvocato per valutare i contenuti e i riferimenti dei contratti collettivi nazionali oggi esistenti come logistica, ristorazione ed altri, ma anche per costruire soluzioni che evitino la contrapposizione pura tra lavoro subordinato o lavoro autonomo, avendo come obiettivo invece la necessità di costruire soluzioni equivalenti e applicabili alle diverse prestazioni che questo tipo di lavoro oggi prevede”, conclude il sindacalista.

 

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