Roma 10 novembre 2016. “Siamo soddisfatti per l’impegno annunciato anche in questa occasione dalla senatrice Camilla Fabbri, presidente della Commissione”, hanno dichiarato i segretari nazio-nali di Feneal Filca Fillea Francesco Sannino, Stefano Macale ed Ermira Behri, al termine dell’audizione di ieri pomeriggio in Commissione parlamentare d’inchiesta sugli infortuni sul la-voro. Nel corso dell’audizione i sindacati hanno riportato i dati drammatici relativi ad incidenti gravi e mortali in edilizia e malattie professionali, denunciati già lunedì scorso in occasione dello sciopero nazionale per la sicurezza nei cantieri: “abbiamo ricordato alla Commissione che nel 2015 si sono verificati 694 morti sul lavoro, il 22,5% nel settore dell’edilizia”, spiegano i segretari, “e che nel periodo gennaio-ottobre 2016 i morti sono stati 100, contro i 72 dello stesso periodo dell’anno precedente. Siamo di fronte ad un fenomeno che preoccupa e che va contrastato con il massimo sforzo da parte delle istituzioni”. Per questo, i sindacati hanno consegnato alla Commissione una corposa documentazione ed illu-strato le proposte contenute nella piattaforma unitaria per il rafforzamento della qualità e della re-golarità del lavoro e delle imprese: “le nostre proposte sono chiare: ripristino del Durc (Documen-to Unico di Regolarità Contributiva) nella sua formulazione originaria, passando in tempi brevi al-la certificazione della congruità; applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori impegnati nei cantieri, unica condizione per assicurare loro una adeguata formazione (che in edilizia è obbligato-ria), uguali prestazioni ed uguali diritti; riduzione della soglia di un milione di euro prevista dal nuovo codice degli appalti per l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantag-giosa, in maniera tale da limitare ulteriormente la possibilità di ricorrere al massimo ribasso.” Infi-ne, i sindacati hanno ricordato la richiesta di intervenire sui requisiti per l’accesso all’Ape agevo-lata: “sulle impalcature a 65 anni non si può stare, come dimostrano i dati terribili del raddoppio degli infortuni mortali tra gli over 60. Abbiamo inoltre chiesto di rafforzare i controlli e le sanzio-ni, contrastare il lavoro irregolare e dare piena attuazione al decreto legislativo 81, con la costitu-zione della Patente a punti, strumento importante per la selezione ed il sistema di qualificazione delle imprese” concludono i segretari.