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Salari. Sbarra all’Assemblea organizzativa della Cisl Calabria: “Protocollo anti-inflazione è un passo utile ma decisamente non sufficiente”

Pubblicato il 29 Set, 2023

“La prima sfida che la Manovra Economica per il 2024 dovrà raccogliere è il contenimento dell’inflazione ed il contrasto a un carovita che continua a colpire le fasce medie e popolari, aumentando le disuguaglianze e rallentando l’economia del Paese. Da questo punto di vista, il protocollo anti-inflazione siglato ieri tra Governo, Confesercenti, Confcommercio e Federdistribuzione è un passo utile ma decisamente non sufficiente”. Lo ha detto oggi Luigi Sbarra, leader Cisl, a Pizzo Calabro a margine dell’Assemblea Organizzativa calabrese della Confederazione. “Bisogna allargare a sindacati e associazioni dei consumatori la governance di controllo, monitoraggio e calmieramento di prezzi e tariffe pubbliche – ha aggiunto – L’orizzonte deve andare ben oltre i tre mesi, ed estendere l’impegno alla riduzione di prezzi e listini alle aziende che operano in altri settori duramente colpiti, come il trasporto pubblico locale, il trasporto aereo, i carburanti e le spese energetiche, mutui ed affitti, editoria e libri scolastici”. Per Sbarra “va istituita una Cabina di regia nazionale permanente che dia sponde strutturali a un’azione costante, continuativa e coinvolgere le parti sociali e le associazioni dei consumatori anche attraverso Osservatori regionali che tengano sotto controllo l’andamento dei prezzi e denuncino dinamiche speculative e extraprofitti. Il sostegno al potere d’acquisto di lavoratori e pensionati non è solo un problema sociale rilevantissimo, ma anche un nodo macroeconomico cruciale: per dare risposte efficaci e far ripartire coesione, consumi e crescita dobbiamo ritrovarci uniti in un Patto solido, concreto e soprattutto partecipato”.

“Con la nostra Assemblea Organizzativa vogliamo avvicinarci sempre più alle persone, coinvolgere donne, giovani, anziani, migranti, lavoratori che cercano da noi soluzioni, attenzione, ascolto, orientamento, affiancamento, costruire un “cantiere della concretezza” che consolidi il nostro ruolo” -ha poi sottolineato concludendo i lavori dell’Assemblea organizzativa della Cisl Calabria. “L’Italia ha bisogno di attivare ogni fibra della società per una crescita partecipata. Questa è la nostra ambizione: dalla nostra attività sindacale dipende non solo la crescita del sistema lavoro e il miglioramento delle condizioni sociali delle persone, ma anche la possibilità di dare finalmente vita, nel nostro Paese, ad un modello di sviluppo più equilibrato, competitivo, partecipativo”, ha continuato Sbarra ribadendo che la Cisl chiede al Governo “un patto con sindacati ed imprese che porti al riscatto delle fasce medie e popolari, ad una nuova politica dei redditi, ad una Manovra redistributiva che difenda e rilanci salari e pensioni dissanguati dal caro vita”. “Per il riscatto del Sud bisogna attuare integralmente gli investimenti del Pnrr e fare molto di più sull’occupazione giovanile e femminile, realizzare infrastrutture sociali e materiali che assicurino a tutti pieno godimento dei diritti di cittadinanza”, ha ribadito il numero uno di via Po, ritornando sulla necessità non più rinviabile di “rafforzare la fiscalità di sviluppo, realizzare impianti energetici come i rigassificatori di Gioia Tauro e Porto Empedocle, investire su rinnovabili e nuove tecnologie, infrastrutture che facciano della Calabria e del Sud un hub energetico e industriale”.

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