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Sanità. Costantini (Fisascat): licenziati 21 addetti alla pulizia sale operatorie

Pubblicato il 21 Nov, 2016

Roma, 21 novembre 2016. Licenziati 21 tra lavoratori e lavoratrici che operano all’interno dell’ospedale S. Camillo come operatori adibiti alla pulizia dei reparti e alla sanificazione delle sale operatorie. A inviare le lettere di licenziamento la società SGS affidataria del servizio tramite la soc Gedis. Questa azienda a sua volta ha avuto in subappalto dalla RTI Cascina e Markas il 20 per cento delle lavorazioni dell’appalto che le stesse si sono aggiudicate. La motivazione dei licenziamenti è la riduzione delle aree da pulire in quanto l’ospedale Forlanini ( facente parte dell’appalto) è stato chiuso. I lavoratori licenziati supportati dai loro colleghi che per solidarietà si sono uniti a loro, da Venerdì sono sul tetto dell’Ospedale giorno e notte decisi a non scendere e a mettere in atto iniziative ancora più eclatanti finché non sarà trovata una soluzione che per il Segretario Generale della Fisascat Cisl di Roma Capitale e Rieti Carlo Costantini non può che essere la riassunzione in servizio. È paradossale, infatti, che mentre 21 famiglie sono di fatto in mezzo alla strada a causa del licenziamento, la società Cascina richieda centinaia di ore straordinarie giornaliere ai propri dipendenti ed utilizzi circa 3000 ore mensili di lavoro interinale. Siamo decisi a portare avanti questa vertenza prosegue Costantini, richiamando l’attenzione del Presidente della Regione e Commissario alla Sanità del Lazio Zingaretti perché è inammissibile che gli appalti della sanità della nostra Regione siano affidati ad aziende che invece di mantenere l’occupazione la distrugg0no o a imprese che puntualmente tutti i mesi non pagano gli stipendi come da tempo si verifica nelle Asl ex RM G, ex RM B, ex RM D e ex RM C.

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