Roma, 15 Settembre 2017 – Giudizio positivo di Intesa sindacale, (la categoria della Medicina Generale cui fanno parte Cisl Medici, Fp Cgil Medici, Simet, Sumai) su quanto è emerso dal primo incontro del svoltosi ieri 14 settembre 2017 alla Sisac, riguardante la ripresa delle trattative. “Intesa Sindacale – spiega Biagio Papotto, Presidente di Intesa Sindacale – ha chiesto espressamente che si definissero sia le risorse degli arretrati per il periodo 2010-2017, sia per gli aumenti dal 2018; inoltre che si definissero compiti ed emolumenti dei quattro settori compresi nella medicina generale, vale a dire l’Assistenza primaria, la Continuità assistenziale, l’Emergenza sanitaria territoriale e la Medicina dei Servizi e nello specifico le risorse che ognuna di queste categoria avrà a disposizione nella trattativa.
Continuiamo a sostenere che le risorse messe a disposizione di 330 milioni circa di arretrati e 108 milioni a regime, riferiti dalla Sisac, continuano ad essere pochi per siglare un buon Accordo ormai fermo da otto anni.
E’ stata formalizzata da parte di tutte le OO.SS. della Medicina Generale la necessità di rimanere uniti al tavolo delle trattative.
Intesa Sindacale ha continuato a sostenere il ricambio generazionale con la possibilità di attività professionalizzante per i nostri medici, il fondo di remunerazione dei fattori produttivi non più a livello di AFT ma di ASL.
Ci auguriamo una maggiore collaborazione tra le sigle sindacali e la Sisac, senza più steccati, già dalle prossime riunioni previste per il 17-18 ottobre 2017, auspicando la presentazione di un nuovo articolato che possa portare al raggiungimento di un Accordo Collettivo Nazionale con il giusto finanziamento economico che la Legge di Bilancio 2017 potrebbe integrare” conclude.