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Sanità. Papotto (Cisl Medici): “Protesta per ritardo convocazione riunione”

Pubblicato il 12 Ott, 2017

Roma, 12 ottobre 2017.  “La Cisl Medici,con le altre federazioni maggiormente rappresentative, ha ricevuto una convocazione per una riunione di contrattazione daparte dell’assessore alla Sanita’ della Regione Veneto per il giorno 11 ottobre 2017 alle ore 10.30. L’invito e’ giunto in data 4 ottobre 2017. Dichiara Biagio Papotto,segretario generale Cisl Medici.  Continua:”Dobbiamo purtroppo rilevare come una Regione famosa per l’efficienza e la cortesia dei propri cittadini sia invece in alcuni casi amministrata in modoarrogante e poco rispettoso, sfortuna (non vogliamo pensar male) ha voluto che fosse stato pero’ gia’ da tempo (convocazione ricevuta in data 27settembre 2017) convocato un incontro di contrattazione a livellonazionale presso la Sisac, in Roma, per lo stesso giorno alle ore11”. “Il segretario generale della Cisl Medici e’ anche da alcunimesi reggente della federazione del Veneto- dice ancora- inattesa del compimento delle procedure statutarie previste per ilrinnovo degli organi della federazione in quella regione. Abbiamoquindi – nell’impossibilita’ della bilocazione – subito chiestouno spostamento della data (saremmo stati disponibili anche ad unsemplice rinvio di 24 ore), fidando nell’universale prassi dellacortesia istituzionale che, al di la’ delle diverse posizioni,consente un civile confronto nel solo interesse della comunita’ edei lavoratori”. “Di tale richiesta- continua Papotto-abbiamo inviato anche comunicazione al presidente della Regione Veneto, stigmatizzando la poca sensibilita’ che da qualche temporiceviamo dal locale assessore alla Sanita’”. “L’unica risposta che abbiamo ricevuto dallo stesso assessore e’ stata una sprezzante e stringata comunicazione telefonica, poireiterata in posta elettronica con poche righe neppure firmate incalce, in cui si confermava lo svolgimento della riunione nelladata e nell’ora previste. Ci chiediamo- conclude il segretariogenerale della Cisl Medici- se l’assessore alla Sanita’ del Veneto (e il presidente della stessa Regione, che evidentementeritiene opportuno confermarlo in quell’incarico) abbia una percezione esatta del rispetto che giustamente chiede a gran voceda parte delle proprie controparti (vedi polemiche di questigiorni sulla stampa a seguito dell’agitazione presente nellamedicina generale), visto che invece non ritiene opportuno usare tale forma di educazione in circostanze anche banali di minimacortesia istituzionale come il rinvio di una riunione che non ha consentito in alcun modo ad una sigla rappresentativa di esserepresente a tutelare i propri iscritti e fornire – come sempre inassoluta buona fede e spirito costruttivo – il proprio serenoapporto alla discussione”.

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