Roma, 9 maggio 2018 – Un giovane operaio di soli 19 anni impiegato in una ditta di carpenteria che lavora a Panzano in appalto, è morto questa mattina nel cantiere Fincantieri di Monfalcone schiacciato da un blocco di cemento del peso di circa 700 kg anche se ancora è da chiarire la dinamica dell’incidente. “La morte di un giovane di 19 anni è una sconfitta di tutti” si legge in una nota congiunta di Fim, Fiom, Uilm Nazionali nella quale esprimono alla famiglia del giovane lavoratore “le loro condoglianze e vicinanza”.
“E’ intollerabile che si continuino a verificare morti e incidenti sul lavoro a cadenza quasi giornaliera” proseguono annunciando di aver proclamato due ore di sciopero e iniziative di solidarietà in tutto il Gruppo Fincantieri da svolgersi secondo le modalità decise dalle RSU nei vari siti.. “Quello che si è consumato in Fincantieri è gravissimo, è l’ennesimo incidente in un cantiere navale legato alla filiera degli appalti su cui bisogna intervenire alzando i controlli e la formazione. Bisogna da subito lavorare sulla sicurezza, l’obiettivo deve essere zero incidenti nei cantieri. Per farlo è necessario lavorare senza sosta sulla cultura della sicurezza anche personale che si coltiva ogni giorno attraverso investimenti e formazione” concludono.