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Sicurezza sul lavoro. Incidente mortale all’Ilva: i sindacati proclamano sciopero immediato

Pubblicato il 17 Mag, 2018

17 maggio  2018.    E’ appena arrivata la notizia della morte di  Angelo Fuggiano 35 anni della Ferplast dell’appalto Ilva di Taranto che questa mattina ha avuto un incidente al IV sporgente durante le operazioni di cambio, le cui condizioni erano apparse subito gravissime. Una situazione vergognosa e non più tollerabile, sono mesi che stiamo denunciando  le gravi inefficienze sulla sicurezza dei lavoratori e dell’impianto. 

“La gestione commissariale è inadempiente anche sugli aspetti minimi e basilari della sicurezza dello sito, dichiara il Segretario generale della Fim, Marco Bentivogli- che ricordiamo essere il maggior impianto siderurgico d’Europa, ci sono casi di lavoratori che sono costretti a farsi cucire all’esterno le imbragature eludendo quindi anche l’omologatura delle stesse. Come carenti sono i dispositivi per la sicurezza personale, per non parlare della manutenzione degli impianti ormai ai minimi. Da subito proclameremo mobilitazione di tutto il gruppo: bisogna finirla col giocare con la pelle dei lavoratori è una vergogna per un paese civile. Da subito vanno assicurati e ripristinati gli standard di sicurezza conseguentemente va accelerata la partita con ArcelorMittal sulla cessione dell’impianto e l’implementazione e l’ammodernamento dello stesso.
Un abbraccio forte e le nostre condoglianze alla famiglia di Angelo. Lotteremo anche per lui, un lavoro in cui si perde la vita è una vergogna nazionale.

Per tale motivo Fim, FIom, Uilm, Usb in un comunicato unitario, “richiamando con forza le precarie condizioni in cui vivono i lavoratori delle aziende dell’appalto e dell’indotto ILVA che alle continue tensioni di precarietà, mancanza di stipendi, incertezza sul futuro, aggiungono anche minori condizioni di sicurezza” proclamano “sciopero immediato dalle ore 11:00 odierne fino a tutto il primo turno di domani 18/05/2018. Nel corso degli ultimi mesi sono stati consumati più scioperi (ultimo il 30 Aprile) denunciando le condizioni di sicurezza carenti, generate anche da una serie di mancanze organizzative, assenza di investimenti e manutenzioni più volte denunciati, oggi l’ennesimo inaccettabile episodio. Le scriventi OO.SS. ritengono non più rinviabile una seria discussione sull’intero sistema degli appalti che vengono ancor più aggravate dallo stallo della trattativa ILVA in cui uno dei punti delle nostre rivendicazioni è l’avvio di un vero e proprio codice degli appalti. Contestualmente, chiediamo a Sua Eccellenza il Prefetto di Taranto, una celere convocazione per rappresentare la grave e oramai non più sostenibile situazione”.

 

                      

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