Roma, 12 novembre 2015. Il Governo restituisce ai dipendenti dei ministeri le risorse destinate alla produttività. Questo il dietro-front dell’esecutivo dopo la mobilitazione di Cgil Cisl Uil. A comunicarlo gli stessi sindacati “È di queste ore – dichiarano in un comunicato congiunto- il provvedimento con il quale il Governo restituisce ai lavoratori dei Ministeri quanto scippato con la legge di assestamento 2015 in merito alle risorse destinate al miglioramento e all’efficientamento dei servizi, alle aperture straordinarie e al prolungamento degli orari. Le iniziative di lotta messe in campo dalle categorie del pubblico di Cgil, Cisl e Uil, che hanno mobilitato i lavoratori con assemblee in tutti i ministeri, hanno ottenuto il risultato prefissato”. “La mobilitazione paga. Ma -precisano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa- non ci fermiamo: la mobilitazione dei lavoratori pubblici continua. Il 28 novembre saremo in piazza a Roma per rivendicare il diritto a un rinnovo del contratto che sia dignitoso e per chiedere di essere i protagonisti di una vera riforma della PA, che vada davvero incontro alle necessità dei cittadini”, concludono.