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Stellantis. Sbarra: “Dal Gruppo ci aspettiamo coerenza verso gli impegni presi con il Governo e rispetto per decine di migliaia di lavoratori”

Pubblicato il 11 Ott, 2024

“Dall’audizione in Parlamento dell’amministratore delegato, Carlos Tavares, in programma oggi alle 13, ci aspettiamo coerenza e rispetto. Coerenza verso gli impegni che Stellantis ha preso col Governo e con le oganizzazioni sindacali e rispetto per decine di migliaia di lavoratori, verso i quali si deve esercitare la massima responsabilità sociale della multinazionale”. Così il Segretario generale della Cisl ai microfoni di Rainews24 in vista dell’Audizione oggi alle 13,00 del ceo di Stellantis, Carlos Tavares, presso le commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato dopo i bassi livelli di produzione in Italia. 

Sbarra ha ricordato che il 18 ottobre la Cisl sarà “in Piazza del Popolo con i lavoratori del gruppo Stellantis per la manifestazione nazionale unitaria dei metalmeccanici in occasione dello sciopero nel settore auto, per chiedere alla multinazionale di essere coerente e rispettosa degli impegni assunti circa la attivazione di nuovi modelli, l’aumento della produzione dei veicoli, la salvaguardia dei posti di lavoro, investimenti per quanto riguarda l’innovazione. Chiediamo a Stellantis di presentare un serio piano industriale per gli stabilimenti italiani, capace di salvaguardare l’intera filiera dell’automotive. Il Governo deve essere attento e impegnato per consentire tutto ciò

Alla domanda se sull’Automotive, la politica sia stata o no miope, Sbarra ha parlato di concorso di responsabilità nella miopia sottolineando la necessità di “ritornare ad un modello di relazioni sindacali rispettoso. Dobbiamo rilanciare  il settore dell’automotive nel nostro paese – ha detto – e il governo  deve essere  attento ad accompagnare questa nuova prospettiva  di politica industriale”.
La transizione alle auto elettriche? “Bisogna allontanare questa linea rossa, questa scadenza del 2035  quando l’Europa pensa di determinare  uno stop  complessivo ai   motori endotermici. La transizione ambientale deve essere collegata ad una  seria  transizione sociale. E ciò significa avere tempo , gradualità per accompagnare i comparti  industriali verso processi di economia verde. Ma servono tanti  investimenti, tanta formazione servono  tante riconversioni per evitare bagni di sangue” – ha concluso.

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