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Sud. Sbarra. “Serve un nuovo Patto sociale che faccia del riscatto del Mezzogiorno una leva strategica della ripartenza nazionale”

Pubblicato il 2 Lug, 2020

2 luglio 2020 – “La crisi economica e sociale innescata dalla pandemia rende ancora più urgente l’avvio di una nuova grammatica partecipata dello sviluppo, verso un Patto sociale che faccia del riscatto del Mezzogiorno una leva strategica della ripartenza nazionale”. Lo ha detto oggi Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl, intervenendo al convegno “A Sud del futuro”, organizzato dalla Cisl Siciliana.
“Un grande piano di investimenti nelle infrastrutture materiali e immateriali, incentivi alle imprese, lavoro e occupazione, una nuova fiscalità di sviluppo oggi resa possibile dall’allentamento dei vincoli europei sono le condizioni per rimettere in moto l’economia del Mezzogiorno”. Per questo, incalza il sindacalista, “Bisogna dare continuità ai tavoli tecnici e garantire l’aggiuntività dell’intervento ricolto alla convergenza rispetto alle politiche ordinarie”.
Occorre poi “rilanciare servizi e politiche sociali, pubblica amministrazione, scuola, diritti di cittadinanza, sanità e rispettata la distribuzione geografica delle risorse, coinvolgendo le Regioni, secondo i criteri di assegnazione dei Fondi nazionali e comunitari”. In ogni casola sfida della ripartenza “non può prescindere dal protagonismo del Mezzogiorno, dei suoi lavoratori, dei suoi giovani, delle sue donne, dal sostegno a una ripresa produttiva e occupazionale che lo trasformi finalmente in motore trainante del Paese”.
Tutto questo va inserito per il sindacalista in una “grande mobilitazione nazionale che punti a un nuovo Patto sociale che affianchi alle reti difensive una poderosa strategia espansiva e anticiclica che riallacci i nodi della solidarietà, della produttività, della partecipazione e della democrazia economica”. Dopo gli Stati Generali occorre perciò “rimboccarsi le maniche e passare alla fase operativa, avviando un cammino partecipato che unisca il Paese su un progetto ben profilato, con priorità chiare e investimenti certi, che non escluda l’impegno e la responsabilità di nessuno”.

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