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Taormina. Turismo: Mobilitazione a sostegno del comparto turismo

Pubblicato il 28 Nov, 2016

Roma, 26 novembre 2016. Riparte da Taormina la mobilitazione a sostegno dell’occupazione nel comparto turistico. La manifestazione è stata indetta dalla Fisascat Cisl Sicilia in concomitanza della sessione conclusiva de “Gli Stati Generali del Turismo in Sicilia”, la due giorni di dibattito promossa nel comune messinese dall’assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, che registrerà oggi la partecipazione del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini.
«Gli Stati Generali del Turismo in Sicilia rappresentano per la Fisascat un’opportunità per rilanciare sui temi che da sempre ci vedono sul campo per sostenere un comparto cardine e trainante dell’economia del Paese e anche della regione, a cominciare dal tema della destagionalizzazione» ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Sicilia Mimma Calabrò presente alla manifestazione.
«Con la destagionalizzazione intendiamo proporre un nuovo modello di sviluppo, che dia più stabilità a tutto il sistema turistico regionale e che sia in grado di garantire un’occupazione stabile, valorizzando contemporaneamente la professionalità dei lavoratori» ha aggiunto la sindacalista. «In questo senso è però necessaria un’attenzione maggiore delle istituzioni anche finalizzata alla programmazione degli eventi durante tutto il corso dell’anno» ha poi sottolineato Calabrò. «All’azione contrattuale dovranno essere affiancate azioni sinergiche con i diversi attori del comparto turistico, cercando per esempio di allungare i rapporti di lavoro con i periodi di ferie, i permessi ed i recuperi in costanza di rapporto di lavoro e riequilibrando le prestazioni nei periodi di alta e bassa stagione» ha suggerito la sindacalista.
«Il turismo in Sicilia – ha aggiunto il segretario regionale della categoria cislina Pancrazio Di Leo – rappresenta oggi il 10% del Pil e anche quest’anno ha registrato un considerevole incremento delle presenze con un +26% rispetto al 2015». «E’ paradossale dunque che a fronte di questi dati si assiste a un calo dellíoccupazione nel comparto che solo qui nel comprensorio taorminese ha registrato quest’anno quasi l’80% di licenziamenti della forza lavoro» ha affondato Di Leo. «Sui 30mila addetti del comparto turistico in Sicilia solo 10mila rientrano in quella che si può classificare occupazione stabile» ha aggiunto il sindacalista che ha poi sottolineato il contributo del lavoro stagionale nel settore, prevalente in questa regione. «I 20mila addetti stagionali svolgono pertanto un ruolo determinante per la tenuta del comparto e sono dunque necessari interventi legislativi mirati, anche sul sostegno al reddito, se non vogliamo disperdere la professionalità dei lavoratori, vero punto di forza che rende competitivo il turismo» ha concluso il sindacalista.

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