12 Febbraio 2019 – “L’analisi costi – benefici sulla Tav presentata oggi dal Ministero delle infrastrutture è a dir poco parziale. E’ tutta basata sul piano dei costi dell’opera e non tiene conto dei benefici sul fronte occupazionale, sociale e di sviluppo complessivo del paese”. Lo ha detto a Palermo la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. “E’ evidente che si utilizzano tutti gli elementi contro questa importante opera infrastrutturale. Non c’è niente pro Tav, né sulla sua funzione fondamentale per collegare il nostro paese al suo interno ed all’Europa, per le 50 mila persone coinvolte nella costruzione dell’opera, per le ricadute positive per i cittadini e per l’economia complessiva di tutte le regioni italiane. Quanto può durare questa situazione di stallo? E’ chiaro che il Governo si trova di fronte ad una scelta di carattere politico. Prima verrà sciolto questo nodo, meglio sarà per il futuro del paese”.