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Terziario. Bilancio 2017 positivo per la Fisascat: crescono gli iscritti

Santa Margherita di Pula (Ca), 21 marzo 2018. Crescono gli iscritti alla Fisascat, la federazione sindacale del commercio, turismo e servizi della Cisl. I dati del tesseramento 2017 anno ha infatti raggiunto quota 366.899, con un incremento di 15.553 iscritti, pari ad una crescita del 4,43% rispetto al 2016. La crescita soprattutto nel settore dei servizi; la presenza femminile è predominante nel tesseramento della categoria con il 62,58% di donne e il 37,42% di uomini; circa il 14% dei tesserati è inoltre composto da lavoratrici e lavoratori immigrati.Il dato – divulgato in occasione della riunione del Comitato Esecutivo Fisascat convocato per l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2017 – conferma il trend di sviluppo degli ultimi anni: dal 2006 il dato associativo è cresciuto dell’89,49% con 181.484 lavoratori che hanno scelto di aderire alla categoria cislina.
Le Regioni dove si è registrato il maggior incremento del tesseramento sono state la Sardegna, le Marche, l’Abruzzo-Molise con una crescita su base annua rispettivamente del +11.60%, del +9.34% e del +7.64%. In Umbria, Basilicata, Valle d’Aosta, Lombardia, Sicilia ed Emilia Romagna la crescita si attesta intorno al 6%. A livello territoriale la crescita maggiore si è registrata nella provincia sarda di Nuoro, dove il tesseramento è passato da 1.821 a 2.329 unità, pari al +27.9%; segue la provincia di Sondrio con un +23.15% e la provincia di Viterbo dove l’incremento è stato del 22,60%. Le Federazioni territoriali che hanno registrato un incremento che si attesta tra il 10% e 20% sono il Sulcis-Iglesiente, Oristano, Toscana Nord, Foggia, Olbia, Agrigento, Caltanissetta, Enna, La Spezia, Cagliari, Bergamo, Emilia Centrale, Palermo-Trapani, e Parma-Piacenza.
«Il sindacato resta il punto di riferimento per migliaia di lavoratrici e di lavoratori del commercio, turismo e servizi, molti dei quali coinvolti dalle molteplici procedure di mobilità avviate dalle aziende in crisi sia a livello nazionale che territoriale» ha commentato il segretario organizzativo della Fisascat Cisl Davide Guarini. «A livello decentrato è stato fondamentale l’impegno delle federazioni territoriali nella tutela dei diritti individuali minati dalla crisi degli ultimi anni e dall’avvento della digitalizzazione, ed è per questo che la federazione nazionale continuerà a sostenerle anche economicamente» ha aggiunto il sindacalista confermando l’erogazione del contributo destinato alle attività degli sportelli territoriali Fisascat Cisl Opendoors, operativi dal 2016, al servizio delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio, turismo e servizi. «Crediamo sia utile proseguire nella diffusione a livello decentrato nei servizi di informazione sulle opportunità fornite dalla contrattazione nel commercio, turismo e servici e dal sistema della bilateralità e del welfare integrativo, un servizio a disposizione anche dei tanti immigrati che nel nostro Paese svolgono attività lavorativa nei comparti rappresentati dalla Fisascat Cisl, che sempre più ha tra gli obiettivi anche quello dell’integrazione» ha sottolineato Guarini.
«Certo la contrattazione dovrà avere sempre più la capacità di sviluppare la qualità dell’occupazione – ha concluso il sindacalista – soprattutto nel comparto dei servizi privati in appalto, particolarmente esposto a logiche di mercato incontrollate e al massimo ribasso, con le inevitabili ripercussioni sui livelli occupazionali e retributivi».
 
 

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