Roma, 24 novembre 2016. I sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil, UIltucs e la direzione aziendale di Eataly – la catena di punti vendita specializzati nella vendita e nella somministrazione di generi alimentari italiani di alta qualità fondata da Oscar Farinetti – hanno siglato l’intesa sul premio di risultato 2016 secondo criteri di efficienza e produttività, a poco più di un anno dalla sottoscrizione del primo contratto integrativo applicato agli oltre 1890 addetti. Il salario variabile, pari ad una mensilità e liquidato con le spettanze del mese di giugno 2017, verrà riconosciuto a tutti i lavoratori, anche in regime di somministrazione, che abbiano prestato servizio per almeno due terzi dell’anno. Concorreranno all’importo del premio – riproporzionato progressivamente in base al numero dei giorni di assenza per malattia – anche le assenze imputabili all’infortunio, al ricovero ospedaliero e al periodo di maternità obbligatoria e facoltativa. Il lavoratore avrà facoltà sulla conversione del salario variabile in servi di welfare aziendale. L’intesa stabilisce inoltre il confronto decentrato sull’andamento dei parametri di riferimento del premio così come previsto dall’integrativo, oltre allo svolgimento di un incontro entro il 31 gennaio 2017 sull’introduzione dei nuovi criteri di valutazione della performance economica e qualitativa di ciascun negozio e sulla condivisione degli obiettivi di budget per il 2018. Soddisfazione in casa Fisascat. «Con l’intesa si completa il percorso di rinnovo del contratto integrativo di Eataly e si introduce un sistema premiante partecipato dalle lavoratrici e dai lavoratori che potranno scegliere di cogliere le opportunità offerte dalla legislazione vigente in materia di welfare e detassazione» ha dichiarato la funzionaria sindacale della Fisascat Cisl Elena Maria Vanelli.