Roma, 26 maggio 2015 – Apertura di un tavolo di confronto e di monitoraggio mensile e l’impegno a sollevare il problema in sede istituzionale. Sono queste la rassicurazioni fornite dal generale Luca Goretti, dell’ufficio di gabinetto del ministero della Difesa, alla folta delegazione di lavoratori ricevuta oggi a Roma nel corso di un presidio promosso dai sindacati nazionali di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil, UIltucs e UIltrasporti. Le quattro sigle sindacali hanno protestato oggi in tutta Italia contro i tagli lineari alla spesa pubblica che, anche nel 2015, con una spending review da circa 9 milioni di euro, continuano inesorabilmente a gravare sulla tenuta dell’occupazione nei servizi di pulizia e ristorazione in appalto, dove sono impiegati oltre 1.500 addetti.
“Certo apprezziamo l’apertura del ministero della Difesa – ha dichiarato a margine dell’incontro Alfredo Magnifico della segreteria sindacale Fisascat – ma vogliamo nuove garanzie sul futuro occupazionale dei lavoratori e delle lavoratrici del settore dei servizi in appalto che vedono ridursi drasticamente l’orario di lavoro e le retribuzioni, con una mancata applicazione della contrattazione nazionale”.
La denuncia della Fisascat non riguarda esclusivamente la deregulation delle norme e delle tutele contrattuali ma si estende anche al sistema degli appalti che ad oggi non garantisce la continuità occupazionale.
“Sarà necessario innanzitutto recepire le direttive comunitarie con il nuovo Codice appalti – ha infine esortato Magnifico – Siamo convinti che l’intervento del legislatore italiano dovrà orientarsi anche verso la direzione della stabilità dell’occupazione in uno dei settori, quello degli appalti e dei contratti pubblici, sottoposto a molteplici sollecitazioni”.
In attesa di essere convocati dal ministero i sindacati stanno intanto valutando ulteriori iniziative di mobilitazione e sciopero a sostegno della delicata vertenza.
Ufficio Stampa Fisascat Cisl Nazionale