Roma, 26 luglio – “È stata firmata, dopo una trattativa no-stop di 24 ore, l’intesa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori dell’autonoleggio”, ne danno notizia Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti. “Questo rinnovo – spiegano Filt, Fit e Uilt – riguarda circa 7mila lavoratori in un settore strategico in epoca di sharing economy e che incide per il 14% circa sul totale del venduto annuale del settore automobilistico. La vigenza contrattuale è 2016-2018. Relativamente alla parte normativa, come sindacati abbiamo chiesto e ottenuto garanzie per i lavoratori nei cambi di appalto, le tutele dell’articolo 18, l’esclusione contrattuale dell’uso dei voucher, maggiori tutele per i lavoratori che non hanno il contratto a tempo indeterminato, miglioramenti del welfare, soprattutto per i genitori e i lavoratori che assistono familiari disabili. Particolarmente significativa dal punto di vista sindacale è l’adesione generalizzata per via contrattuale alla previdenza complementare: in pratica le aziende verseranno circa 20 euro di contributo per tutti i lavoratori. Quanto alla parte economica, 120 euro di aumento sui minimi tabellari nel triennio di vigenza contrattuale, i 20 euro di previdenza complementare e l’una tantum per gli otto mesi di vacanza contrattuale di 240 euro fanno di questo rinnovo uno dei più alti dal punto di vista delle risorse economiche distribuite ai lavoratori. I sindacati dei trasporti auspicano che faccia da battistrada per altri rinnovi”. “Il prossimo passo – precisano Filt, Fit e Uilt – è sottoporre l’intesa a consultazione certificata dei lavoratori, come previsto dal testo unico sulla rappresentanza 10 gennaio 2014”.
“L’intesa per il rinnovo del ccnl dei lavoratori dell’autonoleggio è un modello positivo della nostra contrattazione: più diritti, più welfare e una significativa parte economica”, con queste parole Antonio Piras, Segretario generale della Fit-Cisl, commenta la firma dell’intesa “Grazie al buon lavoro svolto dalla delegazione trattante – prosegue Antonio Piras – abbiamo portato a casa l’adesione generalizzata alla previdenza complementare, l’incremento economico di 120 euro nel triennio, più 240 euro di una tantum e i circa 20 euro mensili al fondo previdenziale. Cifre di assoluto rilievo che confermano che il sindacato riesce a distribuire, attraverso la contrattazione, risorse economiche importanti in una fase economica ancora difficile. Siamo certi che nei prossimi giorni altri contratti per i lavoratori dei trasporti saranno sottoscritti”.