Roma, 21 dicembre 2015. “Veneto Banca si trasformerà in Spa e, nelle condizioni attuali, questa era l’unica soluzione per evitare il commissariamento e il probabile azzeramento degli investimenti di tanti imprenditori, risparmiatori e dipendenti”, dichiara Giulio Romani Segretario generale First Cisl, in esito al voto dell’assemblea dei soci. “Pur valutando negativamente il decreto che obbliga la trasformazione in Spa delle banche popolari” , prosegue Romani, “pensiamo che, allo stato, garantire alla banca un futuro sostenibile e autonomo sia l’unico modo per tutelare i clienti e i dipendenti e con essi tante famiglie. Ora è necessario che la nuova Spa coinvolga i lavoratori nell’azionariato e apra la governance a tutti i portatori di interesse, così da costruire insieme una vera public company che realizzi, anche nel nuovo modello societario, un’impresa attenta al territorio, alle famiglie e al lavoro.” “Le responsabilità del passato, che dovranno essere accertate e punite”, incalza Massimiliano Paglini, segretario First Cisl Veneto Banca, derivano da una gestione azzardata del top management, nei confronti del quale chiediamo che vengano posti limiti di mandato e di remunerazione. E che quest’ultima sia rapportata ai risultati ottenuti. La trasformazione in Spa, conclude Paglini, non rappresenta da sola la soluzione a tutti i problemi. Per rilanciare la banca occorre iniziare dalla valorizzazione dei dipendenti, vero patrimonio dell’azienda”.