6 ottobre 2015 – “La Fit-Cisl condanna la violenza sempre e comunque. Ciò premesso, è giusto sottolineare che quanto sta accadendo in questi giorni in Francia è sicuramene qualcosa che non può passare inosservata da tutti gli addetti ai lavori”, con queste parole Emiliano Fiorentino, Coordinatore nazionale della Fit-Cisl per il Trasporto aereo, commenta l’evolversi della vertenza di Air France.
“La situazione che sta vivendo il personale della compagnia aerea è estremamente delicata – prosegue Fiorentino – Quando si perdono posti di lavoro, automaticamente si generano incertezze e disperazione, che purtroppo a volte sfociano nella violenza. Questa vicenda deve far riflettere non solo chi come noi è dalla parte dei lavoratori, ma anche chi è al governo del Paese: troppe volte in questi ultimi due anni ci siamo sentiti dire che il sindacato non serve, che è un di più. Ecco questo è il classico esempio di cosa significa avere un sindacato forte e riconosciuto dalla gente, che anche nei momenti di difficoltà estrema (vedi le vertenze Alitalia nel 2008 e nel 2014) è capace di affrontare le problematiche con responsabilità. Se pensiamo che solo qualche anno fa per qualcuno Air France era l’unica chance valida per il rilancio di Alitalia dopo il fallimento, ebbene oggi possiamo affermare che per fortuna c’è stato qualcun altro che ha creduto, pur nelle più estreme difficoltà, nella possibilità di percorrere altre strade”.