Roma, 19 ottobre 2016. “Lo spreco alimentare in Italia costa ogni anno circa 8,4 miliardi di euro e corrisponde a 108 kg di generi alimentari che ogni italiano getta nella spazzatura. (…) In questa situazione di eccesso di consumo vi sono purtroppo tante persone che stentano ad avere il necessario: recentemente l’ISTAT ha stimato che in Italia nel 2015 le famiglie che vivono in condizione di povertà assoluta siano pari a 1.582.000 per un totale di 4.598.000 donne e uomini di cui oltre un milione sono minori (www.istat.it). E’ quanto riporta il Protocollo di intesa per il recupero del cibo non utilizzato firmato da Cisl, QuiFondation e Cir Food a seguito dell’approvazione della Legge 166/2016 concernente appunto “Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione dei prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi” .
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“La firma del protocollo – dichiara la Segretaria Organizzativa della Cisl, Giovanna Ventura, firmataria dell’intesa- sta a dimostrare quello che contrattualmente e politicamente come Cisl diciamo da tempo e cioè che in questo momento è importante costruire una rete che tenga insieme i lavoratori, le lavoratrici, le aziende ed ovviamente anche il mondo dell’ associazionismo per realizzare un welfare condiviso e di comunità”.