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L’anno delle infrastrutture e dell’occupazione, Cisl Foggia: “Nel 2016 rilanciare il ‘sistema Capitanata’ ed attivare una cabina di regia dello sviluppo”.

Pubblicato il 8 Gen, 2016

Foggia, 8 gennaio 2016 – “Ricostruire un sistema di relazioni territoriali efficace ed efficiente per rilanciare lo sviluppo e l’occupazione in provincia di Foggia ed in tutta la Puglia. In questa direzione, nel 2016 alla Capitanata serve una ‘guida’ capace ed autorevole in grado di coordinare l’azione di tutti i protagonisti sociali e politici del territorio”. E’ quanto auspica l’Ust Cisl di Foggia per il nuovo anno, nel corso del quale per il sindacato “è indispensabile un maggiore impegno per poter cogliere le opportunità offerte dalla ripresa economica, che – afferma il segretario generale, Emilio Di Conza – seppur timida, deve spingerci a dare continuità alle azioni intraprese, cercando di individuare una cabina di regia in grado di fare sintesi, per puntare con decisione alla realizzazione delle priorità ‘vere’ in materia di infrastrutture e servizi”.

Per il segretario Cisl, “le battaglie vanno condotte in modo unitario puntando alla realizzazione di quelle opere che hanno già copertura finanziaria. Per questo, al territorio servono quella visione comune e quella guida – condivisa e autorevole – che sono mancate negli ultimi anni; premesse fondamentali per guardare alle priorità emerse con la capacità di creare una scala di valori, al fine di indirizzare efficacemente le risorse disponibili per creare crescita e lavoro. In questo contesto, ha influito il vuoto lasciato dal Comune capoluogo e soprattutto dalla Provincia, che negli ultimi anni è mancata nel ruolo di proposta e coordinamento delle politiche territoriali. Un vuoto che va colmato, anche in vista del Masterplan per lo sviluppo, annunciato dal Governo, in cui devono essere i territori a indicare le priorità”.

A tal fine, secondo la CISL “bisogna guardare con un’ottica diversa a quelle che sino a oggi sono state le nostre convinzioni. Come per la questione dell’aeroporto di Foggia, il cui allungamento va sicuramente fatto – per renderlo appetibile agli operatori turistici – ma che altrettanto sicuramente necessita di un ripensamento della strategia sinora seguita, che metta da parte ogni protagonismo per puntare a raggiungere insieme il miglior risultato che renda possibile il rilancio della struttura e la gestione nell’interesse di un territorio più vasto rispetto a quello provinciale”.

Per la CISL, nel 2016 è opportuno ripartire dal “Protocollo per la legalità e le Infrastrutture” siglato tra Confindustria e i sindacati a fine 2015, che “deve diventare – auspica Di Conza – patrimonio comune anche delle altre associazioni imprenditoriali e sociali per arrivare presto all’auspicato tavolo comune in cui dare unicità all’azione di sviluppo territoriale. In questa direzione, la Confindustria di Foggia può avere un ruolo guida per l’intero sistema produttivo di Capitanata. Senza fare allarmismi, bisogna dire che i dati sul fenomeno criminale a Foggia e in tutta la Capitanata ci preoccupano fortemente e confermano che la legalità è fattore imprescindibile per favorire uno sviluppo di qualità.

Per la CISL, è indispensabile una più forte azione di monitoraggio e intervento per contrastare il lavoro irregolare. Inoltre, bisogna rafforzare il ruolo e il funzionamento della Stazione Unica Appaltante attraverso l’adesione di tutti i Comuni. Così come occorre definire un bando unico degli appalti che favorisca le imprese virtuose e garantisca le clausole sociali soprattutto nei cambi d’appalto dei servizi. Da tempo, chiediamo – prosegue il segretario generale dell’UST CISL – la costituzione di una consulta permanente per la legalità in Capitanata, che metta insieme tutti gli attori sani del territorio. L’auspicio – prosegue Di Conza – è che essa possa realizzarsi in quest’anno, al fine di mettere tutti di fronte alla responsabilità di farsi realmente promotori non solo della cultura ma anche della pratica della legalità e del rispetto delle regole”.

Per Di Conza, “il 2016 deve segnare anche un cambio di passo della Regione Puglia non solo per sbloccare le leve strategiche dello sviluppo in una logica regionale, ma per dare anche risposte a quelle Comunità che aspettano il completamento della fase di riconversione degli ospedali chiusi sul territorio che garantisca un maggior diritto alla salute. Così come è necessario scogliere tutti i lacci e lacciuoli che impediscono l’avvio di progetti e opportunità, come i ‘Cantieri’ ed i ‘Lavori minimi di Cittadinanza’, che ha visto il sindacato protagonista a livello regionale e sul territorio, al fine di dare un minimo di risposte occupazionali e sociali. Stessa cosa riguarda il progetto ‘Garanzia Giovani’ che registra ritardi nell’esecuzione, dovuti alle lungaggini burocratiche dall’iscrizione alla presa incarico dei C.P.I., all’avviamento. Cose che non possiamo permetterci in una grave situazione di crisi e che non rispondono – conclude il segretario generale dell’Ust Cisl – alle emergenze di una occupazione giovanile ai minimi storici”.

UST CISL Foggia – Ufficio Stampa

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