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Agenda digitale. Cisl Roma: istituire una consulta cittadina per sostenere il processo di digitalizzazione a Roma

Pubblicato il 16 Feb, 2016

Roma, 16 febbraio 2016. “Bisogna muoversi, e presto, altrimenti l’obiettivo strategico dell’Agenda digitale si allontanerà inesorabilmente correndo il rischio, tutti, di incappare nell’ennesima ‘agenda dei desideri’. Per questo riteniamo sia utile istituire una Consulta Cittadina per la Digitalizzazione, che sia un’occasione per fare sistema promuovendo l’informazione e l’avvio, anche sperimentale, di iniziative nei vari territori”. E’ l’appello lanciato questa mattina dalla Cisl di Roma che ha organizzato il convegno “Agenda digitale a Roma” al quale hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni come il Comune di Roma, Consip, Unindustria, e aziende come Acea, Engineering, Sogei, Oracle, Eustema, Softlab, Retitalia, Almaviva, per discutere dello stato dell’arte e delle prospettive della crescita digitale nel territorio romano, secondo le direttive di Europa 2020. Secondo la Cisl di Roma, infatti, il progetto dell’Agenda digitale non è solo un obiettivo strategico che investe in pieno sia la Pubblica amministrazione che l’industria, ma anche una irrinunciabile opportunità di crescita per i cittadini, al fine di superare il cosiddetto ‘digital divide’ nella popolazione. Un percorso di crescita che, nelle aziende, sarà utile accompagnare anche con una contrattazione ad hoc, che sappia fare leva sui temi del miglioramento della competitività aziendale e del valore delle risorse umane, a partire dall’utilizzo mirato dei Fondi Interprofessionali. Per realizzare il progetto “Agenda Digitale” è quindi fondamentale che tutti gli attori coinvolti, a iniziare dalle imprese del settore ICT, il mondo della ricerca, gli enti di formazione, le organizzazioni sindacali, sappiano fare ‘sistema’, in quanto nessun soggetto può, autonomamente, compiere dei passi significativi nell’ambito della “digitalizzazione”. Tanto più che, sottolinea la Cisl romana, quello dell’Agenda digitale è davvero un tema trasversale che attraversa sia il mondo economico, coinvolto sia come produttore che come utilizzatore di ICT, sia la Pubblica Amministrazione in qualità di soggetto finanziatore e cliente, per migliorare sensibilmente la qualità della vita dei cittadini/utenti. E Roma rappresenta il “cuore” della digitalizzazione del Paese: non è solo la città con la maggiore presenza della PA (centrale e locale), visto e considerando che occupa più del 50% dei “lavoratori pubblici” del Paese, ma è anche la seconda Città d’Italia per presenza di addetti nelle imprese, che rappresentano quasi il 10% del totale nazionale, con attività strategiche nei settori dell’High Tech, dell’energia, aerospazio, difesa e sicurezza. Una strategia di politica industriale ed economica come la digitalizzazione del Paese è quindi uno straordinario motore di crescita della qualità della vita e del tessuto industriale, ma anche una politica di sostegno al settore delle imprese dell’ICT e una irrinunciabile dotazione infrastrutturale.

Ufficio stampa Cisl di Roma e del Lazio

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