Lazio. Cgil Cisl Uil: “Protocollo appalti permette di fare passo avanti significativo verso la legalità. Ora attendiamo legge”

Pubblicato il 28 Dic, 2016

28 dicembre 2016. “Oggi abbiamo fissato una data importante, con la Regione Lazio, in materia appalti. Il Protocollo quadro che abbiamo sottoscritto, anche nella sua articolazione più specifica che riguarda i lavori pubblici, insieme alla Regione a alle parti datoriali, rappresenta davvero una novità significativa per la sua concretezza e per la collegialità che lo contraddistinguono, oltre che per gli impegni assunti da parte di tutti gli attori coinvolti, e quindi istituzioni, sindacati e parti datoriali”. Così, in una nota  il segretario generale della Cisl del Lazio, Andrea Cuccello,  il segretario generale della Cgil di Roma e Lazio, Michele Azzola e il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica.
“Questo Protocollo – proseguono i segretari – permette alla nostra Regione di fare un passo avanti significativo verso la legalità, il rispetto del lavoro e dei lavoratori con obiettivi chiari e comuni a tutti come la tutela dei lavoratori e delle retribuzioni, dei contratti e delle professionalità, soprattutto nel delicato passaggio rappresentato dai cambi d’appalto. Non manca l’obiettivo di una maggiore salute e sicurezza dei posti di lavoro, e un più forte contrasto dell’evasione e del lavoro nero. In tal senso, la Regione si impegna a istituire un Comitato di vigilanza dei contratti, partecipato dalle parti firmatarie del protocollo, che vigilerà e monitorerà la corretta applicazione degli impegni assunti. Verrà finalmente istituito un meccanismo di riconoscimento e di premialità per le aziende virtuose, quelle che della legalità e del rispetto del lavoratore e della legge si fanno garanti, ogni giorno, insieme a noi sindacati. Infine si è espressa la volontà di potenziare qualsiasi mezzo e strumento per la prevenzione della corruzione, facendo leva su una volontà davvero condivisa, affinché ognuno, per la competenza che gli è propria, attui una vigilanza diffusa del nostro territorio e delle aziende. Contestualmente ci preme esortare la Regione affinché questo protocollo sia davvero propedeutico alla definizione di una legge regionale degli appalti, che attendiamo da troppi anni, e che gli impegni assunti siano cogenti nella tempistica: il fattore tempo non è di secondaria importanza”.

 
 
 

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