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Consumatori. Tariffe ferroviarie, correzioni per i pendolari. Incontro Regioni – Associazioni dei consumatori

Pubblicato il 22 Feb, 2017

22 febbraio 2017 – Oggi alle 12,30 Furio Truzzi Presidente di Assoutenti, Sergio Veroli Vice Presidente Federconsumatori, Ovidio Marzaioli Vice Segretario Generale Movimento Consumatori e Luca Braggion Segretario Adiconsum, anche in rappresentanza di Adoc, Adusbef, Rete consumatori Italia (Assoutenti, Casa del Consumatore, Codici), Codacons, Confconsumatori, CTCU, Lega Consumatori, MDC, Udicon, Utenti Radiotelevisivi, hanno incontrato il Presidente Fulvio Bonavitacola, il vice Presidente Gianni Berrino e gli altri assessori ai trasporti del Coordinamento delle Regioni in merito alla distorsione delle tariffe sovraregionali di trasporto ferroviario causate dall’algoritmo proposto da Trenitalia e accettato dalle regioni nel 2007.

Le 15 associazioni hanno fatto presente che, come è noto, questo ha comportato un aggravio di spesa per i pendolari sino a 300 euro l’anno.

Le 15 associazioni hanno chiesto un nuovo metodo di calcolo trasparente, giusto e equo che riallinei le tariffe con un risparmio di svariati milioni di euro per i pendolari interessati, ai quali va anche riconosciuto un indennizzo per i maggiori esborsi sostenuti con le attuali e passate tariffe sbagliate.

Il Coordinamento delle Regioni, come dichiarato dal Presidente Bonavitacola, ha condiviso il legittimo diritto dei pendolari ad avere giuste tariffe ed ha precisato che il recupero del pregresso richiesto dalle Associazioni dei Consumatori deve trovare soluzione nelle sedi opportune.

Il Coordinamento si è anche dichiarato disponibile a raggiungere un accordo a tre, Regioni- Trenitalia-Associazioni Consumatori, per introdurre le necessarie correzioni all’anomalo regime tariffario.

Le Associazioni esprimono soddisfazione per il percorso proposto e per l’assunzione di responsabilità del Coordinamento delle Regioni e si adopereranno negli interessi dei pendolari nel corso dei prossimi incontri previsti il 28 febbraio con Trenitalia e i primi di marzo nuovamente con il Coordinamento delle Regioni.

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