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Toscana. Autostrade, sciopero casellanti. Fit Cisl regionale: “Il Governo riveda le concessioni”

Pubblicato il 18 Apr, 2017

Firenze, 18 Aprile 2017 – “Oggi scioperiamo perché Autostrade ha finora disatteso la circolare ministeriale che prevede la presenza di un addetto anche ai caselli totalmente automatizzati per tutte le 24 ore, per maggiore sicurezza ed assistenza ai viaggiatori in caso di guasti o inconvenienti vari”. Stefano Boni,,segretario generale Fit Cisl Toscana interviene così sullo sciopero di oggi dei casellanti e sui possibili disagi per l’utenza.

“E’ gravissimo – sottolinea – che ad agire così sia un’azienda che nel solo 2016 ha registrato un utile di un miliardo di euro. Siamo di fronte a una situazione paradossale: una società che opera in regime di monopolio grazie a una concessione del Governo che si permette di non applicare una circolare ministeriale per guadagnare di più, penalizzando l’occupazione e gli utenti. Ci dispiace  – prosegue – per quei viaggiatori che oggi hanno trovato più code del solito ai caselli – dice Boni – ma le responsabilità sono tutte di Autostrade per l’Italia, che ha scelto di convogliare tutte le vetture sulle porte automatizzate piuttosto che aprire i caselli non presidiati durante lo sciopero di oggi”.

“Con questo sciopero – dice Boni – chiediamo al Governo di porre rimedio alla situazione, rivedendo subito le concessioni autostradali, che evidentemente non hanno funzionato, aiutando solo la rendita: non ci hanno guadagnato gli utenti, perché il servizio non è migliorato e gli investimenti non sono aumentati; non ci hanno guadagnato i lavoratori, perché l’occupazione non è cresciuta e si è anzi precarizzata; i vantaggi sono stati solo per un gruppo privato che ha avuto cospicui utili. Lo Stato si riprenda le autostrade e rilanci gli investimenti e l’occupazione.”

 

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