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Emilia Romagna. Multiservizi. Sciopero nazionale domani lavoratori pulizie, ristorazione collettiva e agenzie viaggio

29 Maggio 2017 – Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Uiltrasporti Uil proseguono le iniziative di lotta a sostegno del rinnovo dei contratti nazionali dei settori delle pulizie-multiservizi, ristorazione collettiva e agenzie viaggio, scaduti da oltre 49 mesi. Dopo la mobilitazione nazionale dello scorso 31 marzo, che ha visto un’alta adesione allo sciopero e alla manifestazione di Roma,è stato indetto un nuovo sciopero nazionale domani 30 maggio con con manifestazioni territoriali.

A Modena, dove lo sciopero interessa circa 8 mila lavoratori, è convocato un presidio davanti alla sede di Legacoop dalle 9.30 alle 12. Legacoop, infatti, è uno dei soggetti principali ai tavoli di trattativa nazionale per i rinnovi contrattuali e i suoi rappresentanti si sono distinti negli ultimi mesi per l’atteggiamento spregiudicato nel tentativo di ridurre diritti e tutele. Legacoop rappresenta, inoltre, alcune delle principali imprese cooperative interessate dallo sciopero, tra cui Cir, Elior, Camst, Manutencoop, Dussmann, CoopSerivce, Copma, agenzie di viaggio.
Per sollecitare il rinnovo dei contratti, a Modena e in altre province dell’Emilia-Romagna è in atto da fine marzo il blocco di flessibilità, straordinari e supplementari. «Le aziende e le associazioni datoriali persistono nel non rinnovare i contratti nazionali di lavoro proponendo soluzioni irricevibili sia sul piano economico che normativo – affermano Filcams Cgil Modena, Fisascat Cisl Emilia Centrale, Uiltucs Uil Modena e Reggio Emilia, Uiltrasporti Uil Modena e Reggio – I lavoratori sono stanchi di leggere sui siti delle loro aziende autodichiarazioni di correttezza, attenzione al valore sociale del lavoro, rispetto dei propri dipendenti. Sono enunciazioni senza fondamento, spesso prodotte al solo fine di ottenere la certificazione necessaria per partecipare alle gare di concessione/appalto».
Per questo i sindacati stanno valutando se avviare una campagna vertenziale capillare sul territorio per accertare la correttezza delle certificazioni SA 8000, dei codici etici e dei bilanci sociali. Anche a Modena vi sono imprese che, pur chiudendo i bilanci in attivo, quando si ritrovano al tavolo di trattativa continuano ad affermare che l’aumento contrattuale non è accettabile a causa della crisi.
«Le lavoratrici e i lavoratori di questi settori meritano rispetto e dignità. Il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro – concludono Filcams Cgil Modena, Fisascat Cisl Emilia Centrale, Uiltucs Uil Modena e Reggio Emilia, Uiltrasporti Uil Modena e Reggio – è il primo e indispensabile passo per ripristinare tali condizioni».

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