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Puglia. Cisl: “Il Primo cittadino di Grottaglie riprenda il dialogo con il sindacato”

Pubblicato il 4 Gen, 2018

Taranto, 4 gennaio 2017. Denuncia da parte delle segreterie territoriali Felsa e Fivag, riguardo la netta chiusura al dialogo sociale segnatamente con il sindacato della Cisl da parte del primo cittadino di Grottaglie, Ciro D’Alò, con riferimento particolare alla più volte sollecitata verifica della qualità dell’offerta mercatale del giovedì che vede ancora penalizzati, nonostante le vane promesse dell’Amministrazione, 215 operatori titolari di licenza di commercio su area pubblica – i quali, insieme con i cosiddetti spuntisti, per circa 160 mila euro/anno contribuiscono a finanziare le casse comunali – ed i cittadini grottagliesi, costretti a sopportare disservizi e carenze tanto logistiche quanto igieniche, oltreché rischi per la sicurezza e l’incolumità personale. Altrettanto disastrosa si è rivelata l’azione amministrativa del Sindaco D’Alò, relativamente alle soluzioni dallo stesso adottate poco meno di un anno fa, con la penalizzazione di una ventina di operatori del commercio di ortofrutta cacciati di fatto dal mercato settimanale per ubicarne l’attività di solo cinque di essi nel sito di Piazza coperta vecchia (via delle Torri), mentre i restanti se non hanno chiuso l’attività sono tornati ad occupare abusivamente angoli diversi della città ed il giovedì a situarsi a corona ma sempre illegalmente, a poca distanza dal mercato. Aggravante, in tutto questo scenario innaturale che solo a Grottaglie rispetto al resto dell’Italia vede escludere dall’offerta commerciale settimanale il settore ortofrutta, è l’assenza di controlli nell’occupazione e nella misurazione dei posteggi anche per l’assenza di segnaletica orizzontale, l’assenza di Polizia municipale per presidiare la corretta gestione del mercato e scongiurare l’abusivismo oltreché borseggi e minacce, l’assenza non per ultimo di bagni pubblici per consentire non solo ai cittadini ma anche agli operatori ed operatrici del commercio di non intasare, all’occorrenza, i bagni di alcuni bar del circondario comunque distanti non meno di 200 metri dal perimetro del mercato. Ennesimo rifiuto alla richiesta Felsa e Fivag Cisl di dialogo sociale, Ciro D’Alò e la sua Giunta municipale l’hanno serbato all’argomento del Piano commerciale appunto del mercato del giovedì, che avrebbe potuto e dovuto mettere ordine in questo settore che se gestito con oculatezza – come proposto dalla Cisl – avrebbe già potuto rappresentare un fiore all’occhiello dell’Amministrazione ed occasione di attrattività oltreché di marketing comunale. Intanto, è da fine novembre u.s. che Felsa e Fivag Cisl territoriali hanno reiterato sia una istanza di convocazione al primo cittadino di Grottaglie il quale si è ben guardato, fino ad oggi, dal riscontrare la missiva regolarmente inoltrata, sia una richiesta di incontro al neo Comandante della Polizia municipale che, altrettanto, non ha risposto. L’auspicio è che il fallimento amministrativo circa quanto finora denunciato porti al ripristino di corrette relazioni, in assenza delle quali il Sindaco D’Alò continuerà a penalizzare gratuitamente un’intera categoria di lavoratori e la stragrande maggioranza dei cittadini, dei lavoratori e dei pensionati grottagliesi.

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