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Toscana. Incidente Livorno, Cerza (Cisl Toscana): “Meno burocrazia e più formazione vera e cultura della sicurezza già dalle scuole”

Firenze, 29 Marzo 2018 – “L’impegno c’è stato, ma purtroppo non basta. Meno burocrazia e più formazione vera; e cultura della sicurezza già dalle scuole. Di fronte al valore supremo della vita non sono ammesse resistenze o pigrizie” Così il segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza, vista dell’incontro di oggi pomeriggio convocato d’urgenza nella sede della Presidenza della Regione Toscana, dopo la tragica giornata di ieri nella nostra regione, con i due operai morti a Livorno e gli incidenti a Massa e Terranova Bracciolini. 
”Un’analisi puntuale dei settori e delle lavorazioni più a rischio, campagne specifiche tarate su di essi, tanta formazione specifica, sul lavoro ma anche già dalla scuola, e l’impegno massimo da parte di tutti, senza remore o resistenze” l’essenza delle proposte che saranno presentate nell’incontro. 

“Siamo addolorati e mortificati per quanto successo ieri – dice Cerza -. In tutta onestà non possiamo dire che in Toscana la Regione e noi stessi non abbiamo messo risorse, idee e impegno per combattere la piaga degli incidenti sul lavoro, attraverso i controlli, ma anche con progetti specifi, come quello sul marmo o contro le cadute dall’alto. Purtroppo la realtà ci dice drammaticamente che non basta.”
“L’incremento degli infortuni nell’ultimo anno è certamente legata alla ripresa economica dopo la crisi – aggiunge il segretario Cisl – con l’aumento delle ore lavorate e dei carichi di lavoro. E questo deve spingerci ad un rinnovato impegno. Dobbiamo leggere bene i rapporti su ogni singolo infortunio e non limitarci ai numeri, per poter costruire campagne efficaci, mirate sui settori e sulle lavorazioni più a rischio, cogliendo le vere criticità. C’è ad esempio un problema legato ai giovani, che devono ricevere una formazione continua sulla sicurezza, perché oggi più di ieri i lavori, e quindi i pericoli, cambiano continuamente. C’è un problema legato ai più anziani, sempre più numerosi nei luoghi di lavoro, con una valutazione attenta dei carichi di lavoro che tenga conto anche dell’età. Dobbiamo utilizzare le ingenti risorse per la sicurezza dell’Inail per progetti ad hoc, semplificandone l’aspetto burocratico e le procedure e concentrandosi sulla sostanza.”
“Per fare tutto questo bisogna rivitalizzare il tavolo regionale sulla sicurezza, concentrandoci sui lavori a rischio, a partire dalle lavorazioni legate ai silos, perché in quest’ambito si stanno verificando troppi incidenti, non solo in Toscana ma in tutta Italia.”
“Infine – dice Cerza – la grande battaglia è quella per promuovere la cultura della sicurezza. Non basta un corso di poche ore o qualche dispensa da leggere quando si inizia a lavorare. Serve una formazione strategica, vera e costante; a cominciare dalle scuole. Chiederemo per questo alla Regione di rivolgere un invito forte agli istituti superiori toscani, accompagnato anche da risorse per progetti specifici, affinché prevedano, soprattutto per i professionali e tecnici, un corso specifico sulla sicurezza.”
“Su questo impegno – conclude il segretario Cisl – chiediamo che tutti facciano il massimo. Di fronte al valore supremo della vita non ci possono essere resistenze o pigrizie, non c’è profitto o ruolo da difendere che tenga, se vogliamo ancora poterci chiamare uomini.”

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