Toscana. Fim Fiom e Uilm Firenze: sciopero di 2 ore e presidi il 26 aprile per la sicurezza sul lavoro

Pubblicato il 23 Apr, 2018

23 Aprile 2018 – “Inaccettabile che in un paese moderno e civile si perda la vita per lavorare”. Così Fim, Fiom, Uilm  annunciando la campagna di sensibilizzazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che proseguirà con la manifestazione per la Festa del 1° Maggio a Prato che sarà dedicata a questo tema, ed uno sciopero di 2 ore con presidio davanti ai luoghi di lavoro nella giornata di giovedì 26 aprile. Le due ore saranno così articolate: le ultime due ore del turno della mattina per i giornalieri, le ultime due ore del turno per i turnisti. Sono escluse le aziende assoggettate alla L. 146/90 operanti nei servizi essenziali.  Dove sono presenti le RSU saranno organizzate dalle stesse assemblee informative sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

“Vogliamo dare un segnale forte che riaccenda i riflettori su ciò che è diventato in tutta Italia un problema patologico – sottolineano le federazioni anche alla luce dei dati relativi alle morti sul lavoro che “nei soli primi tre mesi del 2018 ammontano a più di 185 e salgono a 400 se si considerano anche a quelle in itinere. Una carneficina continua, vite spezzate, famiglie distrutte. Ritmi di lavoro estenuanti, mancanza di controlli, precarizzazione sempre più spinta, indifferenza e superficialità nell’applicazione delle più elementari norme di sicurezza, sono la causa principale di questa tragica conta di cadaveri. L’Italia è il secondo Paese manifatturiero europeo, il Governo vara leggi su industria 4.0 ma nelle aziende si continua a morire di lavoro”.

“FIm, Fiom, Uilm  – si legge ancora nella nota – sono da sempre in prima linea sul fronte della salute e sicurezza e hanno sempre denunciato e contrastato gli atteggiamenti aziendali tesi a sottovalutare la prevenzione. L’azione delle organizzazioni sindacali non si è mai fermata alla sola denuncia. Da sempre abbiamo fattivamente diffuso la cultura della sicurezza nel nostro quotidiano lavoro di rappresentanza. Ne sono alcuni esempi l’avanzamento in termini di sicurezza neglli ultimi contratti nazionali di Federmeccanica e Unionmeccanica come gli accordi integrativi aziendali che prevedono, a livello territoriale, condizioni di miglior favore e maggiore attenzione rispetto alle leggi nazionali.

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