E’ quanto dichiarano in una nota congiunta la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan ed il Segretario Generale della Fim Cisl, Roberto Benaglia. “Ora Andrea Donegà, il nostro sindacalista, è in ospedale per gli accertamenti del caso. Siamo vicini a lui e gli auguriamo una pronta guarigione. L’azienda produttrice di componenti per macchine di movimento terra è stata acquisita dai tedeschi di Voss nel 2016. Da allora non c’è stato alcun investimento né sulle persone né sui macchinari, fino ad arrivare all’epilogo il 10 dicembre scorso, quando i vertici aziendali hanno annunciato il licenziamento di tutti i 70 lavoratori il 31 dicembre prossimo senza accogliere nessuna richiesta di apertura di negoziato per gestire la crisi. Da allora un presidio di lavoratori e sindacalisti si trova notte e giorno fuori dai cancelli della fabbrica. Quanto accaduto questa mattina riporta indietro di secoli l’orologio delle relazioni industriali, con atteggiamenti incivili e violenti che la Cisl e la Fim Cisl condannano fermamente. Ci aspettiamo sulla vicenda i doverosi accertamenti delle autorità giudiziarie oltre che una netta presa di distanza e condanna da parte delle organizzazioni datoriali. Atteggiamenti di sfida al sindacato ed ai lavoratori come quello accaduto questa mattina fuori i cancelli di Voss oltre ad essere gravissimi alimentano un clima di tensione di cui francamente in questo momento il nostro paese non ha proprio bisogno. C’è la necessita di rimettere e mantenere i livelli delle relazioni industriali anche in situazioni di grande tensione come quelle di una vertenza complicata come quella di Voss dentro un alveo di civiltà, legalità, dialogo e reciproco rispetto”, concludono i due sindacalisti.