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Lavoro. Furlan: “Blocco licenziamenti e cassa covid vanno prorogate. Non capisco linea dura di Confindustria”

Pubblicato il 31 Gen, 2021

Lo ha detto la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, intervenuta oggi in teleconferenza al Congresso nazionale di Sinistra Italiana. “La scadenza di marzo è ormai alle porte. Prolungare la cassa Covid è per noi necessaria ed anche il blocco dei licenziamenti. Non capisco questa linea dura di Confindustria. Come non capisco chi propone di selezionare i settori dove i licenziamenti devono essere bloccati. Abbiamo una economia interdipendente, non esistono settori produttivi ed economici che non sono stati colpiti dalla crisi per effetto della pandemia. Differenziare il blocco dei licenziamenti sarebbe un errore tragico”, ha sottolineato la leader Cisl. “La riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive sono oggi assolutamente urgenti. Ma siamo purtroppo ancora all’anno zero. Chiedo a Sinistra italiana di sostenerci in questa battaglia. La pandemia ogni giorno semina morti e dolore nel nostro Paese. Se alla paura di ammalarsi di Covid accostiamo anche la paura alla fine di marzo di perdere il lavoro, abbiamo ben poco da sperare che la gente capisca che ci sarà un futuro migliore. Non dobbiamo dimenticare nessuno in questa crisi. Dobbiamo gestire il presente con scelte chiare”, ha aggiunto la leader Cisl. “Le parti sociali devono essere interlocutori stabili delle istituzioni. Nessuno può farcela da solo. Bisogna insieme individuare le priorità ed i percorsi per raggiungere gli obiettivi, come ci chiede anche l’Europa. Per questo sono mesi che proponiamo al Governo un patto sociale, rimettendo al centro il lavoro e la dignità della persona, creando i presupposti per un superamento delle diseguaglianze sociali. Quando la crisi istituzionale sarà risolta, dovrà immediatamente riprendere il percorso di dialogo tra il Governo e le parti sociali. Abbiamo proposto per il Recovery Plan che le parti sociali partecipino al monitoraggio dei progetti per controllare sul rispetto dei tempi di attuazione. Dobbiamo discutere insieme delle riforme urgenti che il paese attende da anni, a partire dal fisco, dalla Pubblica Amministrazione, degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive”.

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