“E’ un Primo maggio ancora difficile per tanti lavoratori e tante famiglie che devono fare i conti con una crisi lunga e dolorosa.I dati diffusi dall’Istat confermano che purtroppo la crisi non e’ ancora finita. Speriamo che questi dati possano davvero scuotere il Governo e le forze politiche. E’ arrivato il momento in cui le Istituzioni centrali e regionali, insieme alle parti sociali devono contribuire con grande responsabilità a creare le condizioni per la crescita del Paese”.