“Da Portella della Ginestra e da tante piazze italiane in questo Primo Maggio il sindacato farà sentire la sua voce sul valore unificante e fondativo del lavor nel nostro paese, in difesa della dignità della persona, dei suoi bisogni, delle sue prerogative. Gli stessi valori e principi fondamentali per i quali i contadini meridionali lottavano settanta anni fa contro lo sfruttamento incivile nei campi, l’arroganza dei datri di lavoro, le connivenze della mafia.