“Matera non deve diventare l’ennesima occasione sprecata per il Mezzogiorno. Ecco perche’ il Governo, la Regione e le istituzioni locali, hanno delle responsabilita’ enormi e sono chiamate a dare una risposta concreta ai bisogni del territorio. Il problema grave, piu’ volte denunciato dal sindacato, rimane la carenze di infrastrutture e i gravi ritardi nella costruzione di ferrovie, strade, servizi sociali e sanitari adeguati, la banda larga, tutte opere pubbliche indispensabili per aprire una reale opportunita’ di sviluppo, occupazione e progresso. Cosi’ come servirebbero sgravi fiscali rafforzati e mirati per favorire le assunzioni dei tanti giovani disoccupati che non chiedono oggi sussidi ma un lavoro vero e stabile. Se non c’e’ un rilancio degli investimenti pubblici e privati, un’idea di sviluppo del Mezzogiorno, non ci sara’ nemmeno una crescita del Paese e quindi nemmeno un ruolo dell’Italia all’interno dell’Europa”.