Promuovere e partecipare. È con questo spirito che la Fisascat Cisl ha celebrato il 21° Congresso Nazionale, concluso oggi a San Vincenzo, dove si è discusso di come coniugare la rappresentanza sindacale con l’innovazione tecnologica, l’evoluzione dei modelli organizzativi e produttivi, le trasformazioni del lavoro e dei servizi. Al centro dei lavori congressuali, il rilancio della contrattazione collettiva come leva di promozione sociale, la costruzione di una nuova dimensione umana del lavoro nella transizione digitale, demografica e ambientale, il rafforzamento della partecipazione e della rappresentanza dei lavoratori del terziario di mercato, commercio, turismo e servizi, anche attraverso un ruolo attivo e propositivo nel dialogo sociale settoriale europeo per armonizzare le tutele e promuovere condizioni di lavoro eque in tutta l’Unione.
Il neoeletto Consiglio Generale ha confermato alla guida della federazione cislina Davide Guarini. Al suo fianco Vincenzo Dell’Orefice, eletto segretario generale aggiunto, insieme ai colleghi di segreteria nazionale Aurora Blanca, Giusi Sferruzza e al nuovo ingresso Ivan Notarnicola, milanese, classe 1980. Notarnicola ha iniziato il suo percorso sindacale giovanissimo, mentre era ancora studente di Giurisprudenza. Dal 2005 ha operato nei servizi della Cisl Milano Metropoli, consolidando la propria esperienza nella tutela individuale e collettiva dei lavoratori. Dopo un’importante esperienza nell’Ufficio Tecnico-Legale, nel 2013 è entrato nella Fisascat Cisl Milano Metropoli, fino a diventarne Segretario Generale nel 2021, lo stesso anno in cui è stato eletto alla guida della Fisascat Cisl regionale Lombardia. Il suo impegno sindacale si fonda su valori solidi: rappresentanza, ascolto e risposte concrete ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori, nel segno della giustizia sociale e della dignità del lavoro.
Spetterà a questa nuova squadra portare avanti le rivendicazioni sindacali e completare il percorso dei rinnovi contrattuali attesi da oltre 1,5 milioni di addetti.
Un impegno rilanciato con forza dal segretario generale Davide Guarini nel suo intervento conclusivo al Congresso. «È nostra responsabilità – ha dichiarato – portare la voce e le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori al centro delle trasformazioni che stanno ridisegnando il mondo del lavoro». «La sfida – ha aggiunto il sindacalista – è costruire una contrattazione che generi qualità, inclusione e partecipazione, che redistribuisca la produttività e riconosca la centralità della persona nei processi di cambiamento. L’intelligenza artificiale e la digitalizzazione stanno ridefinendo il lavoro e i diritti: non possiamo limitarci a inseguire l’innovazione, dobbiamo guidarla con strumenti contrattuali, competenze diffuse e visione strategica». «Con il rafforzamento della segreteria nazionale – ha proseguito – intendiamo affrontare con maggiore determinazione le sfide che ci attendono, potenziando la nostra capacità di azione e rappresentanza sui territori e nei luoghi di lavoro». «Sul piano europeo – ha concluso – continueremo a lavorare per una convergenza delle tutele nei servizi, rafforzando il dialogo sociale settoriale e promuovendo una nuova stagione di partecipazione e democrazia economica».