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Alimentare. Rota (Fai Cisl): “Nella piattaforma di rinnovo Ccnl più welfare e diritti”

Pubblicato il 2 Apr, 2019

Roma, 2 aprile 2019 – “Con la richiesta dell’ente bilaterale di settore, nella piattaforma per il rinnovo contrattuale, proponiamo un avanzamento sul welfare di straordinaria importanza, perché è con la bilateralità che i soldi di lavoratori e imprese vengono redistribuiti con forme di mutualismo di grande valore, sono meccanismi insostituibili eppure ancora poco conosciuti e valorizzati”. Lo ha affermato il Segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, intervenendo in mattinata a Scorzè, Venezia, all’assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori della San Benedetto.
Rota ha poi affrontato il tema dell’aumento salariale di 205 euro richiesto in piattaforma: “Mettere nelle disponibilità di una persona con un reddito alto o molto alto un aumento economico vuol dire incrementare maggiormente i risparmi, dare invece ossigeno ai lavoratori di fascia media e bassa, rimettendo nelle loro tasche un aumento congruo, vuol dire dare dignità ma anche sostenere una ricchezza diffusa, è un pezzo fondamentale della battaglia che bisogna condurre per rilanciare i consumi interni e la nostra intera economia”.
Molto apprezzato, in assemblea, l’intervento sul concetto di “comunità di sito”, introdotto nella piattaforma: “Facciamo da apripista – ha detto Rota – con la battaglia per definire la comunità di sito perché è una clausola per dire che soltanto i processi lavorativi a valle o a monte possono essere appaltati, e con determinate regole. Oggi, invece, in alcune realtà sta maturando una concorrenza al ribasso che rischia di creare lavoratori di serie a e altri di serie b all’interno dello stesso perimetro aziendale, non possiamo permetterlo. Le battaglie per i diritti – ha concluso il sindacalista – non si esauriscono mai, vanno mantenuti, mai dati per scontati. Dentro la nostra contrattazione e le nostre assemblee c’è tutto questo, una spinta a costruire strumenti che altrimenti nessuno ci regala dall’alto, e che vanno a rafforzare la qualità del lavoro e la competitività del Made in Italy”.
Oltre a salario e welfare, le due piattaforme contrattuali descritte da Rota, che riguardano l’industria alimentare e le cooperative di trasformazione e vedono coinvolti più di 400 mila lavoratrici e lavoratori, comprendono i temi delle relazioni industriali, dell’organizzazione, dell’orario e del mercato del lavoro, della formazione, del ricambio generazionale, della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Al termine dell’assemblea, i partecipanti hanno approvato all’unanimità i due documenti.

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