1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Categorie ed Enti CISL
  6. /
  7. Alluvione. Buonaguro (Fai-Cisl): “Bene...

Alluvione. Buonaguro (Fai-Cisl): “Bene Enpaia su anticipo Tfr, un aiuto in più per ripartire”

Pubblicato il 14 Giu, 2023

Ufficio stampa Fai-Cisl, 14 giugno 2023 – Il Cda della Fondazione Enpaia, ente previdenziale per gli addetti e impiegati agricoli, ha approvato oggi una delibera che consentirà ai lavoratori iscritti colpiti dalle recenti alluvioni di richiedere in anticipo il 50% del Tfr maturato.

Lo rende noto la Fai-Cisl, che commenta positivamente la scelta: “Abbiamo approvato questo provvedimento, che stanzia una somma complessiva di 10 milioni di euro per coprire le richieste che saranno avanzate – spiega Raffaella Buonaguro, Segretaria nazionale della Federazione agroalimentare cislina e componente del Cda Enpaia – per consentire ai lavoratori e alle loro famiglie di far fronte alle difficoltà economiche causate dal maltempo: chi ha subito danni potrà usufruire anche di queste risorse per ripartire dopo le gravi conseguenze delle alluvioni che hanno colpito diversi territori, specialmente in Emilia Romagna”.

“Le norme – aggiunge la sindacalista – prevedevano già di poter anticipare quote del Trattamento di fine rapporto in diverse casistiche, come determinate spese sanitarie, l’acquisto della prima casa per sé o per i figli, l’estinzione del mutuo per l’acquisto o la costruzione della prima casa, adesso questa delibera interviene a sostegno anche dei residenti o proprietari di un immobile in uno dei territori colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici che hanno messo in ginocchio intere comunità”.

“Attendiamo ora, come di consueto – conclude Buonaguro – l’approvazione del provvedimento da parte dei ministeri vigilanti: di certo, anche questa iniziativa, dopo la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali delle imprese colpite dall’alluvione, che abbiamo approvato a maggio, rappresenta un aiuto in più per sostenere, non solo con risorse pubbliche, una ripartenza che non lasci indietro nessuno, specialmente in quei territori in cui il lavoro agricolo rappresenta una voce fondamentale del Pil nazionale”.

Condividi